Tra le assicurazioni sulla responsabilità civile che possono tornare utili in ambito professionale c’è anche la Polizza RC Tirocinante, pensata per offrire il risarcimento dei danni che vengono causati dal praticante o dallo stagista nel corso dello svolgimento dei loro compiti. L’obiettivo di questa polizza consiste nel tutelare in caso di sinistri non solo gli stessi tirocinanti, ma anche tutti coloro che dovessero entrare in contatto con loro. La possibilità di rendersi protagonisti di errori o sbagli e di causare danni mentre si sta imparando una mansione è, ovviamente, più alta per chi è alle prime armi e si trova ancora in una fase di apprendimento. Questo è il motivo per il quale conviene sottoscrivere un’assicurazione a tutela delle sue azioni nei confronti di altre persone, senza dimenticare la garanzia di copertura sanitaria di cui ci potrebbe essere bisogno in caso di un infortunio.
Come funziona questa polizza
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Come nel caso di tutte le altre RC professionali, anche per la polizza di responsabilità civile per i tirocinanti lo scopo è quello di tutelare il professionista e, soprattutto, il suo patrimonio. Sarà la compagnia assicurativa a sostenere i costi necessari per coprire le spese dovute per risarcire i danni eventualmente provocati dall’operato di un tirocinante assicurato.
Il risarcimento
La compagnia con la quale il soggetto assicurato ha stipulato il contratto assume su di sé l’onere di risarcire i danni causati in caso di incidente, ovviamente tenendo conto del limite previsto dal massimale di garanzia che è stato deciso al momento della sottoscrizione della polizza. La franchigia è un altro elemento da prendere in considerazione, oltre al massimale, nella scelta della RC tirocinante migliore per le proprie esigenze: essa corrisponde all’importo che deve essere versato dal tirocinante assicurato per il danno che ha generato, a prescindere dal risarcimento previsto dalla compagnia.
Quando è necessaria la polizza professionale stagisti
Questo tipo di assicurazione è pensata in modo specifico per tutti i praticanti e gli apprendisti che sono legati a un ente, a una società o a un’impresa tramite un contratto di tirocinio o stage. Il soggetto assicurato può beneficiare della copertura prevista dal contratto sia in caso di danni a cose o a terze persone, sia in caso di imperizia o errori nello svolgimento delle mansioni a cui si è deputati. Non è previsto un limite di età per la sottoscrizione di questa polizza, che può essere utilizzata anche per coloro che sono coinvolti in un progetto di reinserimento all’interno di un’impresa.
L’obbligo della polizza
Il ricorso a un’assicurazione professionale costituisce un obbligo a cui non ci si può sottarre se viene richiesta da parte di un’azienda o di un ente – a prescindere dal fatto che esso sia privato o pubblico – la presenza di tirocinanti e stagisti per i quali l’inquadramento non è annoverabili tra le tipologie di contratto tipiche del lavoro dipendente. Per evitare richieste di risarcimento, tocca alle stesse imprese occuparsi della sottoscrizione del contratto. La polizza tutela i soggetti assicurati sia per i danni provocati in sede lavorativa sia per i danni provocati in altra sede, ovviamente a condizione che la stessa sia pertinente alla pratica eseguita.
Come comportarsi di fronte a una richiesta di risarcimento
La compagnia assicuratrice, in presenza di una richiesta di risarcimento, si occupa di giungere a una soluzione sottraendo i soggetti assicurati e l’azienda da qualunque responsabilità civile e dall’onere di versare l’importo in denaro che è stato richiesto a mo’ di indennizzo. Il solo aspetto che deve essere gestito dall’azienda ha a che fare con la necessità di rendere noto quanto successo all’agenzia assicurativa comunicandolo nel più breve tempo possibile.
Articolo pubblicato il giorno 1 Ottobre 2019 - 10:23