Gli orologi rappresentano ancora oggi un grande must, nonostante l’introduzione di device moderni come gli smartphone. Anche se in tanti ormai controllano l’ora direttamente sul telefonino, in realtà la passione per gli orologi è ancora molto viva. Controllare l’ora su un dispositivo analogico o digitale, infatti, non è la stessa cosa e ci sono diversi fattori che possono portare a scegliere l’una o l’altra modalità.
La differenza fra analogico e digitale
Quali sono gli elementi che distinguono gli orologi digitali da quelli analogici, intesi anche come tradizionali? Sono numerose le persone che pensano questo: un segnatempo digitale è un prodotto elettronico, mentre tutti gli altri si iscrivono nella categoria dell’analogico. In realtà non è così, perché quelli digitali possono anche avere delle parti meccaniche. Com’è possibile? Per via del fatto che conta soprattutto la modalità di visualizzazione dell’ora e non tanto la tecnologia impiegata. A questo punto è bene dare una definizione certa di entrambe le categorie: l’analogico segnala ore, minuti e secondi in modalità continuativa, senza arrestarsi mai. Viceversa, il segnatempo digitale li visualizza in sequenze nella così detta modalità “a salti”.
Perché scegliere un orologio analogico
Per prima cosa è bene capire come funzionano gli orologi meccanici e ciò avviene per merito di sofisticati meccanismi interni detti “complicazioni”. La particolarità di questi segnatempo è la visualizzazione dell’ora mediante le classicissime lancette sul quadrante, cosa che non avviene negli orologi digitali. Quest’ultimo è uno dei motivi principali per cui gli appassionati prediligono quasi sempre l’analogico. L’orologio meccanico è, infatti, un oggetto affascinante che piace soprattutto perché rispetta le tradizioni, come avviene con l’indicazione dei numeri sul quadrante in nr romani, una scelta dalla forte valenza simbolica. Questi e altri elementi rendono gli orologi tradizionali preziosi e ricercati ancora oggi.
Perché scegliere un orologio digitale
Gli orologi digitali non rappresentano altro che l’evoluzione delle tecnologie impiegate per la costruzione dei computer e dei cellulari. Sebbene possano sembrare recenti, in realtà il primo segnatempo di questo tipo venne prodotto addirittura nel lontano 1970, quindi a suo modo questa categoria possiede comunque il fascino del “retrò”. Perché optare per un orologio digitale? Per via delle grandi possibilità concesse dalle ultime tecnologie e qui si fa un diretto riferimento agli smartwatch. Questi particolari modelli, difatti, danno la possibilità di connettere via Bluetooth (dunque in wireless) dispositivi come lo smartphone: in pratica, il primo può così utilizzare le app del secondo, e non solo. Uno smartwatch permette di chiamare, di ascoltare le nostre playlist musicali, di monitorare i nostri allenamenti e persino di effettuare pagamenti. In estrema sintesi, in questi modelli la funzione di segnatempo passa quasi in secondo piano a vantaggio di tutta una serie di opzioni molto apprezzate dagli amanti della tecnologia.
Articolo pubblicato il giorno 29 Ottobre 2019 - 12:35