E’ agli arresti domiciliari in una località protetta la 30enne di origini moldave, accusa di omicidio per la morte di suo figlio rinchiuso in una valigia dopo il parto. Il Gip del Tribunale di Vallo della Lucania non ha concesso la detenzione in carcere, disponendo così gli arresti domiciliari in un luogo riversato. Per la donna è stato già disposto il trasferimento. La 30enne Olga iacob si trovava ricoverata presso l’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania. Dopo il parto in casa e l’occultamento del corpo del neonato, aveva lei stesso lanciato l’allarme ai sanitari del 118. Domani, intanto, si terranno i funerali nella chiesa Santa Maria delle Grazie di Vallo della Lucania: le spese saranno a carico del Comune.
Articolo pubblicato il giorno 4 Ottobre 2019 - 21:00