Il Salisburgo “ha iniziato bene la stagione, hanno cambiato molti giocatori, mantenendo la stessa idea di gioco, un calcio intenso e veloce. In queste due gare ci si gioca molto, loro hanno dimostrato di essere una squadra che può lottare per la qualificazione. Queste due partite rivestono molta importanza per la qualificazione nel gruppo”. Così Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, alla vigilia della sfida in casa del Salisburgo, valida per la terza giornata della fase a gironi di Champions League. “Voglio vedere una squadra coraggiosa, che dà tutto quello che ha. E’ una partita che si giocherà con molta intensità”, ha spiegato il tecnico dei partenopei in conferenza stampa. “Voglio vedere coraggio, idee, voglia di fare e di comandare la partita. Un Napoli coraggioso e presente che – ha sottolineato – sfrutta le sue qualità a livello individuale e collettivo per superare una squadra che da inizio stagione sta facendo molto bene”. L’attacco del Salisburgo “è pericoloso, hanno giocatori con caratteristiche e qualità che si combinano”, ha avvertito Ancelotti. “Sono bravi nel gioco stretto e nel contrattacco. Dovremo prestare attenzione”. Su Lozano, ha aggiunto: “Sta bene, ha preso botta in nazionale ma si è subito allenato. Domani darà sicuramente il suo contributo”. Quanto a Milik, l’allenatore ha chiarito: “Quando è stato bene, ha sempre avuto spazio. Ora sta bene, è ritrovato, non vi dico se gioca dal 1′ ma potrebbe”. “Se vedo più positività? La squadra ha lavorato bene, l’ambiente è tranquillo. Siamo tutti per cercare di dare il massimo delle nostre possibilità”, ha continuato Ancelotti. “Ho fiducia che possiamo fare i tre punti. Sarà una gara ad alta intensità, i cambi possono risultare determinanti e decisivi”. In trasferta “c’è sempre il rischio di essere intimoriti. Ma bisogna imporre il gioco e attraverso di esso determinare la prestazione. Il Napoli vince solo se mostra le sue qualità, che sono tante. I tre punti sono di fondamentale importanza”. “Se sono contento dell’ambiente intorno a me? Sono molto felice – ha assicurato Ancelotti – quando sto in questo mondo, è la mia passione sin da quando avevo 10 anni e continua ad esserlo, nonostante un ambiente che a volte non mi entusiasma… Ma c’è il lavoro sul campo, le partite da vedere, le formazioni da fare. E’ tutto molto interessante”.
Articolo pubblicato il giorno 22 Ottobre 2019 - 21:58