Napoli. “Non facciamo neanche in tempo a manifestare la nostra solidarietร ai medici aggrediti o minacciati che ci vediamo costretti a comunicare nuovi atti di violenza. Ormai gli operatori della sanitร sono come pungiball, e anche chi รจ deputato a mantenere lโordine viene picchiato. Serve un intervento legislativo urgente”. Con queste parole il direttore generale dellโASL Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva commenta due nuovi episodi di violenza verificatisi oggi in altrettanti presidi ospedalieri dellโASL Napoli 1 Centro. Il primo episodio รจ avvenuto allโospedale dei Pellegrini, vittima una guardia giurata colpita al braccio da un paziente armato della sua stessa stampella. Il vigilantes ha rischiato la rottura del braccio ed รจ stato ritenuto guaribile il in 7 giorni. Altro episodio di violenza ha riguardato lโOspedale San Giovanni Bosco, dove un paziente ha preteso di essere sottoposto a triage senza fornire le proprie generalitร . Al rifiuto del personale lโuomo si รจ scagliato contro lโinfermiera colpendolo ripetutamente al volto con dei pugni. Ferito anche il vigilantes intervenuto in difesa dellโinfermiere, anche lui colpito al volto. Infermiere e vigilantes sono al momento in pronto soccorso in attesa di ulteriori visite specialistiche. Lโaggressore si รจ dato alla fuga.
“Solo grazie al tempismo della guardia giurata di turno anche essa refertata non รจ successo il peggio “ma -tuona duro il sindacalista napoletano Giuseppe Alviti leader associazione guardie particolari giurate- fin quando le guardie giurate non avranno poteri autoritativi e certificativi come appunto quello di agenti di p.s. ovviamente nessun deterrente sarร dato a questa melma vigliacca che attacca personale medico di servizio e le stesse guardie”.
โIl conto annuale delle aggressioni ai danni del personale sanitario, tenuto dallโassociazione โNessuno Tocchi Ippocrateโ ha giร sfondato quota 80 aggressioni ma il numero continua a salire, al ritmo di un episodio ogni 24 ore. Lโultimo in ordine di tempo si รจ verificato allโospedale San Giovanni Bosco dove un infermiere e una guardia giurata sono stati presi a pugni da un soggetto che pretendeva che gli misurassero la pressione senza dover aspettare il suo turno. Di questo passo arriveremo almeno a quota cento, e solo nel comprensorio partenopeoโ. Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione Sanitร Francesco Emilio Borrelli commentando la notizia diffusa da โIl Mattinoโ. โGli ospedali, oramai, sono diventati insicuri per il personale medico e, in generale, per tutti coloro che ci lavorano. Ribadiamo per lโennesima volta lโurgenza di istituire presidi fissi di polizia in corrispondenza dei pronto soccorso. In merito a questa richiesta abbiamo presentato una mozione in consiglio affinchรฉ la Regione chieda ufficialmente lโistituzione dei presidi alla Questura di Napoliโ.
Articolo pubblicato il giorno 1 Ottobre 2019 - 16:51