Attualità

Muore dissanguata per raschiamento, 3 medici indagati

Condivid

Prima il dispiacere per l’aborto spontaneo del bimbo che portava in grembo, poi la tragedia. Una donna di 40 anni è morta dissanguata poiché, per l’accusa, i medici non le hanno subito asportato l’utero che le avevano per errore perforato durante il raschiamento di routine. Le hanno fatto trasfusioni di sangue ma non l’immediata isterectomia, come previsto in tali casi e e che le avrebbe salvato la vita. Per questo 3 ginecologi dell’Humanitas sono indagati a Milano. L’udienza preliminare si aprirà il 10 dicembre. A chiedere il rinvio a giudizio dei tre ginecologi è stato il pm Mauro Clerici, titolare dell’inchiesta per omicidio colposo nata dalla denuncia del compagno della signora morta il 12 aprile dell’anno scorso. La quarantenne, con già una figlia di 4 anni, rimase incinta ancora. La gravidanza però si complicò fino a portare ad un aborto precoce e spontaneo, alla nona settimana. Come è prassi quando si perde un bimbo in questo modo, dopo qualche giorno, su consiglio della sua ginecologa di fiducia, la donna si era recata all’Humanitas per il raschiamento. Un intervento chirurgico in anestesia generale che in genere non desta preoccupazioni: si esegue in day hospital, dura una quindicina di minuti ma tra i rischi, che sono rari, c’è anche la perforazione dell’utero. E così purtroppo è stato. In sala operatoria, secondo la ricostruzione, la perforazione ha causato una importante emorragia che i tre medici, però, non sarebbero stati in grado di gestire nell’emergenza. Hanno proceduto con le trasfusioni di una serie di sacche di sangue senza capire che per salvare la donna andava asportato l’utero al massimo in mezz’ora. Quando poi hanno deciso di procedere con la isterectomia, cioè la rimozione dell’utero con la tecnica della laparotomia, era troppo tardi. A nulla è servito l’intervento dell’equipe di chirurgia generale della clinica di Rozzano. Quello che doveva essere un banale intervento chirurgico si è trasformato in una tragedia. Per i tre ginecologi il pm Clerici ha chiesto il processo. L’udienza preliminare nella quale il compagno e la figlioletta, assistiti dagli avvocati Antonio Ferrari e Sergio Vitale, sono parti offese, prenderà il via il prossimo 10 dicembre davanti al gup Roberto Crepaldi.


Articolo pubblicato il giorno 1 Ottobre 2019 - 12:33
La Redazione

Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina "Redazione" sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura!

Pubblicato da
La Redazione

Ultime Notizie

Eav rimuove i binari dismessi a Pozzuoli: nascerà una nuova via di fuga

Pozzuoli – Al via i lavori per la rimozione della storica linea ferroviaria dismessa nel… Leggi tutto

12 Marzo 2025 - 19:38

Le prime puntate di Mare Fuori 5 mandano in tilt Rai Play

Roma - Il ritorno di "Mare Fuori" ha scatenato un vero e proprio terremoto digitale.… Leggi tutto

12 Marzo 2025 - 19:13

Friends of Naples presenta il nuovo restauro: L’Annunciazione di Francesco Guarino torna a splendere nella Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli

Un nuovo restauro artistico ha restituito splendore a una delle opere di Francesco Guarino, grazie… Leggi tutto

12 Marzo 2025 - 19:00

Avellino, altri 2 microtelefoni trovati nel Padiglione De Vivo del carcere di Bellizzi

Avellino  – Nuovi ritrovamenti di dispositivi illeciti scuotono ancora una volta il carcere di Avellino… Leggi tutto

12 Marzo 2025 - 18:44

La band Ataraxic Void presenta il singolo d’esordio “Fall Apart”

Gli Ataraxic Void si affacciano sulla scena musicale con il loro singolo "Fall Apart", un… Leggi tutto

12 Marzo 2025 - 18:37

Napoli, morto dopo 3 giorni di agonia il ciclista travolto da un’ambulanza in via Marina

Non ce l'ha fatta il ciclista di 46 anni investito lo scorso sabato 8 marzo… Leggi tutto

12 Marzo 2025 - 18:24