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Minacce di morte per Turco, patron della Volalto, dopo la cancellazione dei murales

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Scritte con minacce di morte nei confronti di Nicola Turco, presidente della Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta, squadra di volley femminile che milita in A1, sono apparse sui miri esterni del PalaVignola, l’impianto sportivo dove gioca la formazione casertana, e nei pressi della struttura. Le scritte, per cui Turco ha presentato denuncia alla Polizia, sono probabilmente legate alla cancellazione, sulla mura esterne del palazzetto, del murales dedicato alla memoria delle quattro vittime dell’incidente stradale avvenuto a Buccino (Salerno) nel 2008, quando persero la vita Emanuela Gallicola, dirigente della squadra Under 15 di basket della Juvecaserta, Gianluca Noia, allenatore della squadra, il giovane cestista Paolo Mercaldo e il papà di quest’ultimo Luigi, che lo stava accompagnando; il gruppo si stava recando a Potenza per un partita del campionato di basket giovanile. La cancellazione del murales, che ha suscitato molte polemiche, e’ avvenuta durante i lavori di tinteggiatura delle mura esterne dell’impianto, ubicato nell’area ex Saint Gobain di Caserta; lavori fatti dalla società sportiva su autorizzazione del Comune, titolare della struttura. Turco ha spiegato di non conoscere “il significato simbolico del murales, non essendo di Caserta” (proviene dal comune di Lusciano, ndr), e di essere “intervenuto con la tinteggiatura perché le mura, compreso il murales, erano sporche e imbrattate con disegni molto sconci”. Turco si è scusato annunciando che vi sarà un minuto di silenzio in ricordo delle vittime di Buccino in occasione della prossima partita casalinga della Volalto. “La società, seppur profondamente turbata da questi accadimenti – ha proseguito – continuerà il percorso avviato, volto anche al riscatto in termini sportivi e sociali della città di Caserta, e affronterà serenamente il campionato di A1 da poco cominciato”. Nei giorni scorsi era intervenuto sulla vicenda lo Sporting Club Juvecaserta, la squadra di basket che milita in A2, che con una nota aveva espresso il suo più “sincero disappunto per l’inopinata cancellazione del murales”, auspicando un intervento immediato del Comune, proprietario dell’impianto, per riparare a quella che si spera sia stato soltanto un intervento determinato dalla scarsa conoscenza della storia cittadina”


Articolo pubblicato il giorno 23 Ottobre 2019 - 19:12 / di Cronache della Campania

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