Tassa non sulle merendine ma sulle bibite zuccherate. Imu sulle piattaforme petrolifere. Una riga per aumentare il carcere agli evasori, in vista di un testo completo che arriverà più avanti, visto che per il momento sembrano saltare le nuove disposizioni in materia di confisca. Ecco le ultime novità contenute nella bozza più recente del decreto fiscale.SUGAR TAX. Dopo giornate di polemiche, arriva la tassa sui prodotti con alto contenuto di zucchero. Ma riguarderà solo alcune bibite, non le merendine. Plaude il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, che aveva lanciato la proposta finendo nell’occhio del ciclone. E ora chiede che i proventi vadano alla scuola.CARCERE PER GLI EVASORI. La pena massima potrebbe passare da 6 a 8 anni per chiunque, al fine di evadere le imposte dei redditi o sul valore aggiunto, avvalendosi di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, indica in una delle dichiarazioni relativa a dette imposte elementi passivi fittizi. Verrebbe modificato il decreto legislativo n. 74/2000, all’art. 2, che al momento prevede una reclusione minima di un anno e sei mesi e massima di 6 anni. Salta, almeno nell’ultima versione della bozza, la confisca “per sproporzione” prevista in precedenti bozza del decreto fiscale. L’intero pacchetto giustizia, comunque, potrebbe essere contenuto in un apposito emendamento che verrà presentato in fase di conversione del decreto.NIENTE PLASTIC TAX PER PRODOTTI BIO. Sulla tassa per gli imballaggi, ipotizzata ad un euro al chilo nel Documento di programmazione di Bilanzio inviato a Bruxelles, il ministro dell’Ambiente Sergio Costa corregge il tiro. Si ipotizza di far pagare la tassa solo sui prodotti non biodegradabili e non biocompostabili.SALTA RIALZO ‘TASSA FORTUNA’. Niente ritocchi alle tasse sulle vincite per i Gratta & Vinci, Superenalotto, Videolottery. Nell’ultima versione del decreto fiscale, infatti, non compare più l’articolo che, in precedenti bozze, rialzava le percentuali di tali prelievi. Il prelievo resterebbe quindi invariato al 12%.IMU SULLE PIATTAFORME PETROLIFERE. A decorrere dall’anno 2020, le piattaforme petrolifere potrebbero essere assoggettate all’Imu. Verrebbero prese in considerazione le piattaforme entro i limiti del mare territoriale. L’imposta è calcolata ad aliquota del 10,6 per mille. E’ riservata allo Stato la quota del 7,6 per mille. La restante imposta, con l’aliquota del 3 per mille, è attribuita ai comuni. Si stima una base imponibile potenziale di circa 570 milioni di euro. Applicando l’aliquota prevista del 10,6 per mille si determinerebbe un maggior gettito Imu su base annua di circa 6 milioni di euro, di cui 4,3 milioni di euro quota Stato e 1,7 milioni quota comune.RICAVI IVA DA SCUOLE GUIDA PER 66 MLN. Le scuole guida, comprese quelle di volo e nautiche, dovranno pagare l’Iva. Il Dl Fisco adegua così la normativa italiana ad una sentenza della Corte di Giustizia dell’Ue. Dall’elaborazione dei dati si stima che l’intervento comporti un recupero di maggiore Iva di 66 milioni di euro su base annua.ALITALIA E DIGITAL TAX. Secondo l’ultima bozza del Dl Fisco, il Governo concede ad Alitalia un nuovo prestito ponte di 350 milioni di euro, per “indilazionabili esigenze gestionali” per sei mesi. Per quanto riguarda invece la stima del gettito dalla Digital Tax, viene rivista al rialzo a 708 milioni su base annua.
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