È atteso per domani, alle ore 15, in piazza Vanvitelli a Caserta, un presidio degli attivisti del Centro Sociale Ex Canapificio, gli operatori e i beneficiari del “progetto Sprar” costretti per la prima volta dopo 24 anni a sospendere lo sportello di assistenza legale e burocratica per i migranti. Ieri sull’argomento è stato lanciato un appello sui social dall’artista Fiorella Mannoia, poco prima del concerto al Teatro Augusteo di Napoli, a tutte le istituzioni «affinché non si lasci morire l’esperienza di inclusione e solidarietà agli ultimi, che rende Caserta modello nazionale». Lo sportello legale, che si tiene ogni mercoledì pomeriggio dal 1995 a Caserta, ha assistito in questi anni più di 15.000 persone per il permesso di soggiorno, per fare richiesta di protezione internazionale, di ricongiungimento familiare, di vertenze contro lo sfruttamento lavorativo. Fiorella Mannoia, nel suo accorato appello, ha raccontato le storie di inclusione di Abraham, Kane e Koulibaly che ieri le hanno portato dei doni e l’hanno invitata a Caserta per una iniziativa di solidarietà. A seguito dell’ultimo presidio della rete, lo scorso 21 marzo, la Prefettura ha avviato un dialogo col Ministero per far luce sull’immotivato blocco dei fondi. La Regione e il Comune hanno riattivato il tavolo per individuare uno spazio provvisorio.
Gustavo Gentile
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