Il patto civico per le regionali in Umbria è stato un esperimento rispetto al quale oggi ne usciamo con una consapevolezza in più. Ovvero che, in quanto forza post-ideologica, siamo e restiamo l’unica alternativa ai due poli. Un esperimento che, come andiamo dicendo da tempo, a prescindere dall’esito di questo e di altre esperienze elettorali, difficilmente si sarebbe potuto replicare in una regione come la Campania, dove il Partito democratico resta appiattito sulle posizioni di Vincenzo De Luca, il nemico numero uno della nostra terra. Una posizione che calpesta la base stessa del Pd, che si aspettava un cambiamento radicale da un sistema fondato sul clan dei salernitani, dei Franco Alfieri con le sue fritture di pesce, delle nomine clientelari, degli ospedali che cadono a pezzi e dei treni carichi di turisti che prendono fuoco. Un sistema che ha affossato una delle regioni con i peggiori indici di vivibilità d’Europa”. Così la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino.
“Vogliamo far rinascere la Campania – sottolinea Ciarambino – attraverso un progetto che intendiamo costruire con il sostegno e il contributo alle forze sane della nostra terra. Eccellenze che non sono state mai valorizzate abbastanza a causa di una gestione che non ha mai premiato il merito, ma solo l’appartenenza politica. E’ a queste donne e a questi uomini straordinari che oggi rivolgiamo il nostro appello per aiutarci a rilanciare una terra con troppe potenzialità inespresse. Il nostro esperimento civico lo facciamo anche qui, ma coinvolgendo i nostri cittadini”.
Articolo pubblicato il giorno 28 Ottobre 2019 - 19:44