#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 7 Aprile 2025 - 13:07
13.4 C
Napoli
Al teatro Acacia di Napoli l’omaggio a Mina di Nicky...
Peppe Servillo e Solis String Quartet portano Carosonamente al Teatro...
Coro di Napoli diretto da Carlo Morelli travolge il Canada...
L’illuminante intreccio di Vincenzo D. Esposito svela misteri in libreria...
Domani 8 aprile, L’arte ti svela nell’ambito di Affido Culturale...
Arriva a Napoli Quattrozampeinfiera: un weekend tutto dedicato agli animali...
Gol di Thuram, esplode la bufera social: il dubbio tocco...
San Nicola la Strada, coppia ruba centinaia di tavolette di...
Via Boccaccio, al via la riqualificazione: progetto da 4,6 milioni...
Addio a Roberto De Simone, il sindaco Manfredi: “Napoli perde...
Boniek: “Inter da finale di Champions. Ma in Serie A...
Marano, uccide il presunto amante della moglie e poi si...
Campi Flegrei, scossa di magnitudo 2.4 alle 9.43
Volantino Lidl aggiornato ogni settimana: tutte le offerte in un...
Marano, due persone uccise per motivi di gelosia
Morto il maestro Roberto De Simone
Pozzuoli, Gaia racconta il suo incubo: “Sono una sopravvissuta”
DomenicalMuseo: boom di visite a Pompei e Caserta. Napoli protagonista...
MeteoMar Napoli, previsioni per oggi 7 Aprile 2025
Agguato a Marano: uomo ucciso vicino a una scuola
Previsioni Meteo Napoli 7 aprile 2025
Il Far West a Chiaia scatenato dai baby camorristi di...
Maxi-operazione contro il Clan dei Casalesi: 5 arresti
Camorra, chiesti 200 anni di carcere per il clan Amato-Pagano
Napoli, pestaggio e stesa ai Baretti di Chiaia: arrestati 3...
Uovo di Pasqua “Rossetto e Caffè” in vendita: scatta la...
Oroscopo di oggi 7 aprile 2025 segno per segno
Scampia: sequestrati due appartamenti popolari occupati e ristrutturati con lusso
Violenta aggressione nel carcere di Santa Maria Capua Vetere: la...
Escursionisti in difficoltà sul Monte Partenio, salvati dal Soccorso Alpino

L’ultrà Fabio Manduca investì Belardinelli sapendo di poter uccidere

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Quando Fabio Manduca, l’ultrà napoletano arrestato stamani nella sua abitazione dalla Digos di Milano in collaborazione con gli investigatori di Napoli, ha accelerato verso il gruppo di ultrà interisti, che assaltarono la ‘carovana’ di macchine dei tifosi rivali il 26 dicembre 2018, era consapevole che con quella manovra avrebbe potuto uccidere Daniele Belardinelli, come poi è accaduto. Per questo motivo nelle indagini della Procura di Milano, guidata da Francesco Greco, è stato contestato al 39enne l’omicidio volontario nella forma del ‘dolo eventuale’, ossia con l’accettazione del rischio dell’evento. Manduca, infatti, dopo aver sorpassato un’altra macchina, un’Audi A3, secondo le indagini, non ha fatto alcunché per evitare gli ultrà interisti che avevano invaso la carreggiata in via Novara all’inizio degli scontri, ma anzi si è diretto contro di loro con la sua Renault Kadjar, ha centrato Belardinelli, gli è passato sopra e non si è fermato. Manduca, lo scorso 5 aprile, si era avvalso, per la seconda volta, della facoltà di non rispondere davanti ad inquirenti e investigatori. L’ultrà in quell’occasione era stato portato da Napoli in Questura a Milano con un provvedimento di “accompagnamento coattivo per interrogatorio”, ma aveva scelto di non parlare, come aveva già fatto quando era stato convocato il primo marzo. A metà marzo, poi, il gip Guido Salvini aveva disposto, con la formula dell’incidente probatorio, una serie di complesse indagini genetiche, “papillari” e “merceologiche” su sei auto di ultras napoletani sequestrate, compresa la Kadjar di Manduca, e su tutti gli oggetti sequestrati, come coltelli, bastoni, mazze e roncole. Nella maxi inchiesta sugli scontri di S.Stefano sono indagati una trentina di ultras, tra interisti, varesini (gemellati con i nerazzurri come quelli del Nizza) e napoletani, accusati di rissa aggravata e altri reati e che erano stati iscritti tutti anche per omicidio volontario, solo un’ipotesi tecnica per svolgere gli accertamenti di questi mesi. Un’immagine di Raffaele Cutolo, il capo della Nuova camorra organizzata, e alcune frasi da lui pronunciate come: “Mi sono pentito davanti a Dio, ma non davanti agli uomini”. E’ uno dei post su Facebook che aveva pubblicato sul suo profilo Fabio Manduca, l’ultrà arrestato per l’omicidio di Daniele Belardinelli. Tra gli altri post, un’immagine del film ‘Il padrino’ con su scritto ‘chi ha tradito … tradisce e tradirà … perché infami non si diventa … si nasce’ e alcuni post intitolati ‘O’ sistema’ con frasi del tipo: “anche l’uomo più forte al mondo ha bisogno di avere una donna al suo fianco, perché quando la sua vita è un casino, proprio come in una partita a scacchi, la regina protegge sempre il suo re”. I legami con i clan della camorra da parte di Manduca, emergono dal coinvolgimento in passato dell’impresa di pompe funebri dell’ultra’ e di suo fratello in un’indagine degli investigatori napoletani. Quest’ultima ha portato al sequestro di alcune società di servizi funebri legate alla famiglia dei Cesarano, a sua volta collegata ai clan della camorra dei Nuvoletta e dei Polverino di Marano.


Articolo pubblicato il giorno 18 Ottobre 2019 - 09:51


ULTIM'ORA

DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento