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Napoli

Le Pagelle azzurre

Meret 7 – Nel primo tempo salva con un prodigio su Daka, poi chiude lo specchio almeno due volte da veterano. Con i piedi non brilla, ma non perde mai la calma e dà segnali evidenti di crescita.

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Malcuit 5,5 – L’intelligenza calcistica spesso vale più di ogni qualità tecnica o fisica. Superato da Hwang, da solo in mezzo a tante maglie azzurre e con Koulibaly in arrivo, lo spinge quanto basta per regalare il rigore del pari. Rimedia con l’assist per il secondo gol, anche se deviato, ed una buona spinta fino a quando accusa i crampi.

Luperto 6,5- Schierato titolare all’ultimo momento, debutta in Champions con grande personalità. Sempre attento, reattivo nel seguire l’uomo alle spalle che attacca la profondità.

Koulibaly 6 – Dà il solito senso di onnipotenza tecnica e fisica, ma all’interno del suo strapotere piazza un paio di errori. Su uno di questi Meret salva su Daka nel primo tempo, poi buca l’intervento e manda in gol Haland.

Di Lorenzo 6 – Schierato a sinistra, perde qualcosa in uscita ma offre l’ormai solita prova di applicazione. Tiene botta anche sul piano della velocità quando attaccato dal velocissimo Daka

Callejon 6 – Fatica in una gara che mette in difficoltà le sue caratteristiche, costringendolo a giocare di prima nello stretto e lontanissimo dalla porta. Si sacrifica ed all’interno di momenti di difficoltà riesce anche a dare qualità e lanciare Malcuit

Allan 7,5 – Un leone. Ai livelli di PSG e Liverpool, corre per due, ci mette spesso una pezza da difensore aggiunto e sostiene l’azione, senza mai perdere lucidità sulla pressione folle del Salisburgo.

Fabian 6 – Prima mezz’ora di altissimo livello, giocando di prima e mandando a vuoto sistematicamente la pressione del Salisburgo. Poi inizia ad aggiungere qualche errore.

Zielinski 5,5 – Impreciso e troppo morbido per gran parte del match. Fa infuriare Ancelotti che poi lo sposta al centro, allargando Fabian, dove fa intravedere sicuramente qualcosa in più. Col salvataggio al 91′ quasi riesce a sfiorare la sufficienza.

Mertens 8 – Raggiunge e supera Maradona, trovando un gol fantastico da posizione defilata che sblocca il match e poi il secondo vantaggio con una bella girata. Collega i reparti, prova ad innescare Lozano ed è l’anima del Napoli nei ripiegamenti(dal 76′ Llorente 6 – Un quarto d’ora per mettere in ghiaccio la partita, difendendo palla come solo lui sa fare)

Lozano 5,5 – Il piano tattico è giusto e l’ideale per le sue caratteristiche, ma riesce poche volte ad andar via in velocità e senza riuscire a collegarsi a Mertens. Qualche buono spunto, ma anche tante imprecisioni (dal 64′ Insigne 7 – Entra, segna il gol vittoria con un bel tocco sotto e – finalmente con un atteggiamento da vero capitano – va ad abbracciare Ancelotti spegnendo ogni polemica)


Articolo pubblicato il giorno 23 Ottobre 2019 - 23:32


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