Meret 7 – Ancora decisivo, allungandosi sul tiro ben indirizzato di Ansaldi a fine primo tempo. Spesso sollecitato, sempre reattivo su conclusioni ed uscite. Rivedendo il disastroso Reina di Genoa-Milan, il rammarico è per non aver avuto il talento ’97 nel meraviglioso terzo anno di Sarri.
Di Lorenzo 6,5 – Fa sempre la cosa giusta. Anche quando viene sorpreso, come da Rincon su una palla alta, lo disturba quanto basta per farlo sbagliare. Bellissima la palla che porta Llorente al colpo di testa.
Manolas 7 – Una roccia al centro della difesa. Non sbaglia un intervento, domina sul gioco aereo battagliando con Belotti. In uscita non si prende rischi e prova a dare sicurezza a Luperto.
Luperto 6 – Da premiare perché all’esordio da titolare si ritrova ad affrontare Belotti, uno degli attaccanti più complessi da fermare spalle alla porta.
Hysaj 6 – Qualche buona uscita difensiva e poco altro, prima di cadere male sul ponte di Ansaldi e rischiando davvero grosso (dal 35′ Ghoulam 5 – Non affonda più di tanto, restando come terzino bloccato. Nella ripresa qualche imprecisione di troppo ed un calo evidente)
Fabian 6.5 – E’ prevalentemente a sostegno all’azione, spesso da attaccante aggiunto ed è il più pericoloso al tiro e negli inserimenti. Nella ripresa cala vistosamente ed anche la valutazione ne risente.
Allan 5,5 – Lontano dai suoi livelli. Ci mette sicuramente più cattiveria rispetto ai compagni di reparto, ma viene spesso saltato. Nell’ultima mezz’ora paga lo sforzo delle gare ravvicinate.
Zielinski 5 – Visto che non è un problema di modulo o ruolo? Lo schieramento della prima ora di gioco lo avvicina al ruolo di mezzala, ma delude totalmente. Spesso fuori dal match, soffre nel coprire sui cambi gioco e nell’ultima mezz’ora porta più palla ma con tantissimi errori che lanciano il Torino in ripartenza.
Insigne 5 – Che sia 4-3-3 o 4-4-2, delude le aspettative non entrando mai realmente in partita. Qualche spiovente dei suoi al centro, ma troppo poco per uno come lui (dal 67′ Llorente 6 – Pronti via, aiuta in fase difensiva sulle palle alte e poi di testa sfiora il gol dominando l’area piccola. Si ripete, ma senza riuscire a dare forza. In una ventina di minuti però crea più di chiunque altro)
Mertens 5,5 – Un pallonetto che termina di poco a lato, per il resto non riesce ad incidere al centro dell’attacco. Anzi, l’attacco largo lo lascia spesso isolato in area, ma almeno si sacrifica fino alla fine.
Lozano 5 – Sicuramente più vivo nel gioco sull’esterno, rispetto alle ultime uscite, ma non convince. Deve ancora ambientarsi al calcio italiano: resta in piedi su alcune trattenute evidenti, rimedia un giallo evitabile e forza tante giocate (dal 62′ Callejon 6 – Qualche combinazione in più, maggiore raccordo con i compagni ma non riesce a fare la differenza)
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