#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 26 Aprile 2025 - 22:33
15.2 C
Napoli

L’allarme di Morra: ‘Ora è a rischio il 41 bis’. Antigone: ‘Non usciranno i boss’

facebook
Napoli, proposta per intitolare una piazza a Papa Francesco
Superenalotto: nessun “6”, ma centrato un “5+1” da oltre 600mila...
Lotto e 10eLotto, ecco i numeri vincenti di oggi 26...
Tragedia del Faito, migliorano le condizioni dell’unico superstite
La faida di Fuorigrotta: il summit tra Frizziero, Saltalamacchia e...
Tragedia del Faito, addio a Carmine Parlato: “Ora verità e...
Le vacanze dei signori Lagonia: il 2 e 3 maggio...
Napoli, carcassa di una Smart sulla spiaggia di San Giovanni...
Meteo, anticipo d’estate sull’Italia: in arrivo l’anticiclone africano
Torre Annunziata, furto in farmacia: arrestato 36enne 
Napoli, boom di visitatori al Maschio Angioino: +250% di ingressi 
Caserta, strada abusiva in area forestale: scattano le denunce
Napoli, 25enne arrestato per mandato di arresto europeo
Costa d’Amalfi, boom di presenze per Pasqua e ponte del...
Napoli, controlli nella movida del Vomero: un arresto e sanzioni...
Circumvesuviana: Allarme chiusura estiva per la Napoli-Baiano, pendolari furiosi
Mercato, droga in strada e in auto: due arresti della...
Meteo Napoli previsioni per oggi 26-04-2025
Napoli, con lo scooter di notte nello stadio Maradona: polemiche...
Roma, folla immensa per l’ultimo saluto a Papa Francesco: il...
MeteoMar Napoli, previsioni per oggi 26 Aprile 2025
Battipaglia, madre denuncia la scomparsa del figlio: ricerche da oltre...
Il Fascino Nascosto di Napoli: Viaggio nella Galleria Borbonica che...
Arzano, cabina elettrica primaria: scatta la denuncia del consigliere Luigi...
Pozzuoli: braccialetto anti-stalking salva donna dall’ex. Arrestato
Tragedia in clinica a Caserta, 38enne muore dopo intervento estetico
Odio via social la Lombardia è in testa alle classifiche...
Incidente a Trieste: morto 46enne di Giugliano, ferito un altro...
Appello da Napoli: “Un murales per Andrea Spezzacatena”
A Massa di Somma una targa che celebra la Liberazione

SULLO STESSO ARGOMENTO

“Ora è a rischio il 41bis”. Lo afferma, in diretta Fb, il presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra dopo la decisione sull’ergastolo ostativo. “Il 41bis è il regime che controlla rigorosamente ogni forma di comunicazione – continua – nel 41bis non si può, né si deve comunicare perché, non avendo dato un segnale di ravvedimento, il detenuto è considerato ancora parte dell’associazione mafiosa”. “Il rigetto del ricorso dell’Italia da parte della Grande Chambre della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, fa si che la decisione presa dai giudici della stessa Corte di Strasburgo lo scorso giugno, in merito all’Ergastolo ostativo, sia definitiva. D’altronde già in altri casi e per altri paesi la Corte aveva sostenuto, legittimamente, che l’Ergastolo senza prospettiva di rilascio violasse l’articolo 3 della Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti umani, nella parte in cui proibisce i trattamenti crudeli, inumani e degradanti”. Così Patrizio Gonnella, presidente di Antigone e firmatario di un amicus curie a sostegno del ricorso presentato, contro l’Ergastolo ostativo, dal prof. Davide Galliani dell’Università di Milano. Per Gonnella “viene così restituita finalmente ai giudici la possibilità di una valutazione discrezionale, cancellando quell’automatismo che trasformava questo tipo di Ergastolo in una pena senza alcuna speranza di reintegrazione sociale, come invece la Costituzione impone. Chiunque oggi paventa l’uscita di decine o centinaia di mafiosi crea un inutile allarme. La sentenza non produrrà infatti un risultato di questo genere, non essendosi pronunciata sul tema dell’Ergastolo in generale ma solo dell’Ergastolo ostativo”, sottolinea ancora Gonnella secondo cui “si tratta di una decisione di civiltà giuridica che ci riporta al pari di molti altri paesi europei”. “Ora – prosegue il presidente di Antigone – attendiamo la decisione della Corte Costituzionale che entro il mese di ottobre si pronuncerà sullo stesso tema, affinché anche questa decisione possa restituire al nostro sistema penale e penitenziario quella flessibilità necessaria ad una valutazione individuale dei casi a tanti anni di distanza dalla commissione dei reati. Uno stato forte non teme se stesso e i propri giudici né la rimessione in libertà di persone che hanno scontato in carcere decenni di pena”. “Lottare contro l’Ergastolo, e in particolare contro l’Ergastolo ostativo, non significa non avere a cuore la sicurezza del paese o non credere nella lotta contro le mafie. Del resto – conclude Gonnella – nessuno potrebbe accusare Papa Francesco, che ha abolito l’Ergastolo dall’ordinamento vaticano, di non aver a cuore la lotta alla mafia”. Gli ergastolani in Italia lo scorso 30 giugno erano 1.776 di cui, quasi i due terzi, all’Ergastolo ostativo.


Articolo pubblicato il giorno 8 Ottobre 2019 - 16:29


ULTIM'ORA

Nessun articolo pubblicato oggi.


DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento