Non ci fu riciclaggio dei soldi dei Casalesi nel villaggio turistico sulla spiaggia di S’Incantu a Villasimius, in Sardegna. Questa la decisione dei giudici della prima sezione penale del tribunale di Cagliari, presieduta dal giudice Tiziana Marogna, che ha assolto i 15 imputati coinvolti nell’inchiesta Alessandro Falco, di Parete, e l’imprenditore di Casapesenna Bartolomeo Piccolo.
Disposto il dissequestro di tutti i beni finiti sotto chiave nell’ambito dell’inchiesta per un ammontare complessivo di circa 20 milioni di euro. Con Falco e Piccolo la corte ha assolto Nicola Fontana, di Casapesenna, Antonino Di Martino, di Piano di Sorrento, Gilda Piccolo, di Casapesenna, Alessandra Coronella, di Aversa, Rosa Garofalo, di Casapesenna, Angela Miccio, Luisa Di Martino, di Vico Equense; Rosa Fontana, di Casapesenna, Luciano Passariello, di Napoli e Salvatore Venturino. Sentenza di assoluzione anche per l’europarlamentare di Forza Italia Salvatore Cicu (Nel processo sembrerebbe essere collegato al ex. Presidente Fini) l’ex sindaco di Sestu Luciano Taccori e l’ex assessore dello stesso comune Paolo Cau.
Una cordata di imprenditori campani che poi ha realizzato il villaggio turistico S’Incantu, successivamente sequestrato in via cautelare dalla Direzione distrettuale antimafia ed oggi restituito ai proprietari. Il pubblico ministero aveva chiesto 77 anni di carcere complessivi per 12 imputati, tre erano però già stati assolti.
Articolo pubblicato il giorno 30 Ottobre 2019 - 07:12