#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 8 Aprile 2025 - 07:23
7.2 C
Napoli
Marano, gelosia e sangue: perché nessuno ha ascoltato le denunce...
Oroscopo di oggi 8 aprile 2025 segno per segno
Napoli, il vice Stellini: “Bene il primo tempo, poi abbiamo...
Bologna, Ndoye: “Gol speciale in uno stadio che ci spinge...
Italiano applaude il suo Bologna: “Secondo tempo da grande squadra,...
Bologna, agente di polizia ferito all’arrivo dei tifosi del Napoli
Napoli spento nella ripresa: a Bologna solo un pari. Niente...
Perde il lavoro e aggredisce infermieri e agenti: arrestato 47enne
Napoli, blitz antidroga nel quartiere Vicaria: due spacciatori arrestati dalla...
Bellizzi, sequestrata autofficina: titolare denunciato per smaltimento illecito di rifiuti...
Napoli, droga in strada: due arresti della Polizia tra Vicaria...
Caserta, beni confiscati alla camorra diventano centro sportivo e ostello
Benevento, controlli a tappeto dei Carabinieri: 783 persone identificate, numerose...
Cinema in Corsia: ABIO Napoli trasforma i reparti pediatrici in...
LDA: SHALLA, il nuovo singolo fuori ovunque venerdì 11 aprile
Marano, Izzo dopo aver ucciso Gargiulo ha inviato la foto...
Al Teatro de Poche di Napoli presentazione si ‘Nfierno ‘A...
Napoli, “Vuoi vedere che ti sparo in testa?”: l’aggressione a...
Marco Carta il nuovo singolo Solo Fantasia, da venerdì 11...
Lawrence Carroll-Keep Looking, presentazione del volume sulla prima grande retrospettiva...
Le Serre di Graefer aprono le porte alla Reggia di...
Avellino, detenuto aggredito in carcere: è grave in ospedale
Pompei si riaccende con il ritorno della musica, ecco la...
Aggressioni agli arbitri, l’AIA si ribella: sito oscurato in segno...
Salernitana, esonerato Roberto Breda: arriva Pasquale Marino
Capello non ha dubbi: “Bologna-Napoli decisiva per lo scudetto”
Nola, Gino Cecchettin incontra gli studenti del liceo “Carducci”
Casalnuovo celebra la Festa della Liberazione e la Festa del...
Camorra, scarcerato Luca Esposito, ex genero di Patrizio Bosti
Pankhurst: in digitale il nuovo singolo All the black stars

Il legale di Zagaria in aula: ‘A Casapesenna nessun condizionamento’

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

“A Casapesenna non c’è stato alcun condizionamento della camorra, e Michele Zagaria va assolto perche’ non ha mai dato alcun ordine contro l’ex sindaco Giovanni Zara”. Lo ha detto al tribunale di Santa Maria Capua Vetere l’avvocato Paolo Di Furia, legale del boss dei Casalesi detenuto al 41bis al carcere di Tolmezzo, nel corso dell’arringa tenuta al processo in cui Zagaria è imputato insieme all’ex sindaco di Casapesenna Fortunato Zagaria (i due sono solo omonimi) e all’ex consigliere Luigi Amato per violenza privata con l’aggravante mafiosa commessa ai danni di un altro ex primo cittadino di Casapesenna, Giovanni Zara. Il processo, giunto alle battute conclusive, nacque proprio dalla denuncia di Zara alla Dda di Napoli, relativa ai condizionamenti e alle minacce subite mentre era sindaco del paesino del Casertano dove è nato e cresciuto e ha trascorso parte della sua latitanza il boss Michele Zagaria; una carica ricoperta per meno di dodici mesi, da aprile 2008 a febbraio 2009, quando fu sfiduciato dalla maggioranza dei consiglieri comunali perché si era messo apertamente contro il boss. Per la Dda di Napoli, i condizionamenti e le minacce sarebbero stati ordinati dal boss ed eseguiti dal vice-sindaco di Zara, Fortunato Zagaria, che prima del 2008 era stato sindaco di Casapesenna per 10 anni, e lo sarà poi per altri dodici mesi, fino all’arresto del 2010, in seguito alla caduta di Zara; per gli inquirenti Fortunato Zagaria, cui nel corso del processo è stato contestato il reato di concorso esterno in camorra, era la longa manus del boss a Casapesenna. Zara invece, una volta eletto, iniziò a svolgere una concreta azione anticamorra, partecipando a manifestazioni contro i clan, appellandosi più volte, attraverso interviste, alle forze dell’ordine perché catturassero il boss Zagaria, allora latitante; condotte che a Fortunato Zagaria e al boss non piacquero, tanto che Zara fu minacciato dal suo vice allo stadio di Casapesenna di “fare la fine di Antonio Cangiano”, ex assessore gambizzato nel 1989 e poi morto sulla sedia a rotelle. “Non c’é la prova oggettiva che Michele Zagaria abbia dato ordine a Fortunato Zagaria di minacciare Zara. Casapesenna non era controllato dal clan, lo dicono ufficiali di polizia giudiziaria sentiti nel processo. Per questo va assolto”, ha concluso l’avvocato.


Articolo pubblicato il giorno 8 Ottobre 2019 - 17:05


ULTIM'ORA

DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento