Primo Piano

‘Ho vinto, stiamo al comune’, così il figlio del boss esultava per la sua elezione ad Avellino

Condivid

Avellino. “…Ho vinto, stiamo al Comune”. A parlare è Damiano Genovese, figlio del boss Amedeo Genovese, quest’ultimo capo dell’omonimo clan irpino, durante un colloquio in carcere, a Voghera, captato il 28 giugno 2018. La conversazione, intercettata, è inserita nel decreto di perquisizione personale e locale e di sequestro emesso dal Tribunale di Napoli nell’ambito del blitz di Carabinieri e Dda che oggi ha portato all’arresto di 23 persone. Diciassette, invece, le persone indagate. Con Damiano, appena eletto alle amministrative di Avellino con il Carroccio, ci sono anche altri familiari. Damiano Genovese: “…Ho vinto, stiamo al Comune”. Amedeo Genovese: “…ma con i 5 Stelle? No?”; Damiano: “eh… andiamo insieme a loro! Dobbiamo stare, pero’ io sto con la Lega … a me Di Maio non mi piaceva! Di Maio…eh… a parte che tutti e due stanno contro i detenuti! Pero’ non fa niente!”. Damiano: “…ora ci serviamo noi per fare la maggioranza! Hai capito?”. Nella stessa conversazione Damiano porta al padre i saluti di un sindaco irpino. Indagato, per scambio elettorale politico-mafioso, anche il segretario provinciale di Avellino della Lega Sabino Morano (alle amministrative 2018 candidato a sindaco). Per i pm avrebbe avuto un appoggio elettorale del camorra in cambio di interventi tesi a garantire l’esito positivo di alcune pratiche amministrative di natura edile a cui il clan era interessato. I fratelli Galdieri, dell’omonima famiglia camorristica, secondo la Dda, avrebbero indirizzato e dirottato voti verso il candidato Sabino Morano e verso altri candidati come Damiano e Luigi Genovese, figlio e nipote del boss Amedeo. In due intercettazioni, datate 17 maggio e 27 maggio 2018, Pasquale Galdieri (tra i 23 arrestati), invita amici e familiari a votare Morano (si è “…sempre messo a disposizione”) e, nell’altra, legge un sms inviato a Morano in cui farebbe riferimento a una pratica a cui è interessato. Agli atti figura anche un’altra intercettazione, datata 29 giugno 2018, in cui Damiano Genovese e Sabino Morano, sempre secondo la Dda, entrano nei dettagli delle dinamiche camorristiche del clan Genovese e della situazione politico-amministrativa ad Avellino.


Articolo pubblicato il giorno 14 Ottobre 2019 - 22:19

Redazione

Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina "Redazione" sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura!

Pubblicato da
Redazione

Ultime Notizie

Gli hacker russi attaccano il sito della Meloni

L’ondata di attacchi informatici condotta dal gruppo di hacker filorusso NoName057(16) prosegue senza sosta. Per… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 10:09

Camorra, faida interna al clan Contini: a processo gli assassini di Giuseppe Scuotto

Napoli - A processo i due presunti responsabili dell’omicidio di Giuseppe Scuotto, luogotenente del boss… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 10:01

Papa Francesco, notte tranquilla: ha riposato

Roma - "La notte è trascorsa tranquilla e il Papa ha riposato". Lo si legge… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 08:42

Napoli, scomparse le ampolle dal murale di San Gennaro restaurato e scoppiano le polemiche

Il celebre murale di San Gennaro a Forcella, restaurato dall'artista Jorit, grazie al sostegno del… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 08:31

Inzaghi: “Il primo posto per ora non conta”

Milano- "Il primo posto? Per ora non conta". Lo ha detto Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 08:02