La Juve Stabia, dopo 7 giornate di campionato, è riuscita ad ottenere la prima vittoria stagionale. Tre punti d’oro su un campo difficile come quella di Trapani, contro una diretta concorrente per la salvezza.
Fabio Caserta, non esente da colpe in questo inizio disastroso di campionato, questa volta è stato perfetto, sia dal punto di vista tattico, ma soprattutto nei cambi della ripresa. L’assetto tattico iniziale delle Vespe in quel di Trapani è stato il solito 4-3-3 casertiano. Calò, Calvano e Mallamo davanti alla difesa, Bifulco, Canotto e Forte in avanti. Senza sperimentare troppo, senza utilizzare giocatori fuori ruolo, la Juve Stabia ha giocato a viso aperto e senza paura. Questa è la strada da percorrere anche per il futuro. Cissè, utilizzato da centravanti, non si esprime al meglio, a differenza di Forte, il quale è un vero e proprio numero 9. I due attaccanti, anzi, potrebbero giocare insieme quando c’è il bisogno di recuperare il risultato. Proprio come è successo sabato pomeriggio con l’ingresso in campo di Rossi (perché Cissé squalificato) e un cambio di modulo perfetto.
Il match, infatti, è stato interpretato bene sin dai primi minuti di gioco dagli uomini di Caserta: pressing a tutto campo, manovra pulita e gioco sugli esterni come lo scorso anno. Il solito problema di questa squadra è la fase di conclusione. Anche contro il Trapani sono state almeno 3 le occasioni per portarsi in vantaggio, ma la mira è sempre stata sballata. Alla prima occasione, il Trapani passa in vantaggio. “Ci risiamo” avranno pensato gli stabiesi presenti allo stadio Provinciale e quelli seduti comodamente davanti alla TV. Ci risiamo anche perché la direzione arbitrale nel primo tempo è stata davvero sciagurata per i gialloblu’: rigore solare non dato e gol annullato a Forte (eurogol in rovesciata) per una leggerissima spinta al diretto marcatore. E allora ok i problemi tattici, ok gli errori individuali, però gli errori arbitrali cominciano a pesare sulla classifica ma soprattutto sul morale dei calciatori. La partita di Trapani, infatti, poteva benissimo diventare come le sfide contro Pisa e Ascoli dove gli errori arbitrali furono importanti. Una partita stregata e diciamo sfortunata, per non dire altro. Ma questa volta, al ritorno in campo dopo l’intervallo, la Juve Stabia ha dimostrato di essere determinata, convinta e fiduciosa dei propri mezzi. Consapevole che mai come in questa partita, la sconfitta sarebbe stata immeritatissima. E allora Fabio Caserta, mago delle sostituzioni dello scorso campionato, si ricorda di essere tale. Dentro Elia e Rossi e la musica è cambiata totalmente. L’esterno di proprietà dell’Atalanta ha deliziato il pubblico con giocate di alta classe, mentre l’attaccante ex Lazio ha servito l’assist a Canotto per il momentaneo pareggio. Ma non è finita qui, perché il tecnico delle Vespe, pescando ancora dalla panchina, ha trovato il suo jolly vincente: Fabrizio Melara. E infatti è proprio l’esterno destro che ha servito un cioccolatino a Forte per il gol vittoria.
Ora la sosta per le nazionali. Si ritorna in campo sabato 19 contro un’altra neopromossa che sta viaggiando ad un ritmo altissimo, il Pordenone. Sarà difficile, ma non impossibile se l’atteggiamento, il gioco e il coraggio sarà lo stesso di Trapani. Perché, in fondo, in un campionato come quello di B solo giocando bene e con coraggio si raggiungono gli obiettivi prefissati.
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