I Malaparte, band hard-rock campana, dopo un anno circa dall’uscita del loro ultimo album “Citazioni ed altri delitti”, riappaiono sulla scena con il videoclip del brano “.
Un singolo dal contenuto schietto e diretto che la formazione ha deciso di far uscire solo ora, sebbene sia stato realizzato già molto tempo prima dell’uscita del loro ultimo disco.
Sarà una necessità viscerale per via dei contenuti pungenti, forse un’ispirazione o un momento di folle creatività, quello che ha spinto i sei rocker a realizzare insieme con il regista Enrico Coppola e il fonico ed addetto al missaggio Enrico Landi, un video-live, in presa diretta, all’interno dello studio di registrazione “45° parallelo” di Fisciano (Sa).
“E tu dimentica e volta la pagina, cambia la regola, rendila libera. Lasciati dietro tutto quello che non hai, nulla cadrà, tu resterai lo stesso in piedi” grida con determinazione il brano, che non fa di certo mistero di un atteggiamento contrariato e polemico. Andare fuori una routine patetica e banale che fa da padrona in una società schiava di schemi e regole, è senza dubbio la priorità dei Malaparte che, senza badare alle dinamiche di un mercato sempre di più proiettato su altre rotte, non hanno paura di proporre un rock duro, rude e sincero.
I sei rocker Carmine Ricciardi (voce e chitarra), Giuseppe Diego Nocito (basso), Pasquale Tomasetta (percussioni), Lorenzo Capone (batteria) Carmine De Vita (tastiere e cori), Raffaele Maffei (chitarra ritmica e cori), con il brano “E tu dimentica” continuano a portare fuori il proprio bagaglio emotivo. Sicuramente una volontà, quella della band, di continuare a trasmettere le emozioni ricevute nella lunga gestazione di “Citazioni ed altri delitti”. Un prodotto discografico che per il gruppo ha significato mettere a nudo la propria maturazione professionale ed artistica, oltre che un complesso di sentimenti complicati e genuini.
I Malaparte nascono nel lontano 2004 e nell’ultimo tanto atteso progetto, “Citazione ed altri delitti”, sostengono un sound che spinge, osa ed affronta e che sebbene spesso sfoci in toni cupi e pesanti, è nello stesso tempo energico e dinamico. Sono chiare le affinità con il post grunge americano, da cui hanno inevitabilmente acquisito tutta una serie di clamorose inquietudini e distorsioni. Variano inoltre le tematiche, ed oltre a chiari e palesi riferimenti ad alcune tra le migliori band di sempre, fra tutti regna una profonda ispirazione per i Led Zeppelin e i Foo Fighters, emerge un’atmosfera scura e misteriosamente tetra.
“Citazioni ed altri delitti”, il terzo album della band hard-rock salernitana, è stato registrato presso Studio XXXV di Cava de’Tirreni (Sa), sviluppano un percorso autobiografico dei cinque rocker attraverso le loro passioni, con chiari ed ovvi riferimenti alla cultura pop, metal e rock degli anni ’80 e ’90. Non a caso la copertina del disco riprende inequivocabilmente le strisce infuocate che lascia la mitica Delorean, auto del famigerato “Ritorno al futuro”. Nostalgici di un tempo che non c’è più, la band omaggia il film, con le sue infinite e notevoli derivazioni musicali, colonna portante di un’intera generazione.
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