Hanno manifestato questa mattina sotto la sede del governo a Roma le 14 famiglie di Terzigno che 23 anni fa avevano acquistato la loro casa di via Panoramica scoprendo solo molti anni dopo che le licenze edilizie erano state revocate e che adesso dovranno abbatterle. A Palazzo Chigi, sottolineando la circostanza di essere state vittime di una vera e propria truffa (a cascarci anche il Tribunale Fallimentare di Nola che avrebbe persino messo all’asta e venduto uno di questi immobili), chiedono una soluzione urgente e tempestiva, visto che il cantiere della demolizione dovrebbe comunque aprirsi l’11 novembre prossimo, nonostante i numerosi appelli lanciati anche al Capo dello Stato, e il sostegno espresso a chiare lettere dalle istituzioni locali e regionali, oltre che dei media. “Chiediamo – dicono – lo stop alle demolizioni, chiediamo che venga garantito il nostro diritto alla casa e soprattutto ci chiediamo: lo Stato dov’e’?”.
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