Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in servizio presso l’aeroporto di Capodichino, nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto di traffici illeciti, hanno sequestrato, a seguito di due distinti controlli, un totale di sei pezzi di corallo, appartenenti all’ordine pocillopora spp e acropora spp, ed una conchiglia, del genere tridacne spp, del peso complessivo di circa 650 grammi.
Tutti gli esemplari, rientranti tra le specie di fauna e flora selvatiche in via di estinzione, secondo quanto stabilito dalla Convenzione di Washington, erano sprovvisti della prevista documentazione, ovvero dei regolari certificati d’importazione C.I.T.E.S.
In particolare, gli stessi sono stati scoperti dai militari della Compagnia di Capodichino e dai funzionari della Sezione Operativa Territoriale (S.O.T.) dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in servizio presso lo scalo aeroportuale partenopeo: in particolare tre pezzi di corallo e la conchiglia si trovavano all’interno del bagaglio di un passeggero proveniente dalla Polinesia via Monaco, mentre i restanti tre pezzi di corallo sono stati sequestrati ad un passeggero in arrivo dalle Maldive, dopo aver fatto scalo a Roma.
Ai trasgressori, un venticinquenne ed un trentaduenne, entrambi cittadini italiani, è stata applicata la sanzione pecuniaria di 5.000 euro.
L’attività di contrasto al commercio di specie a rischio di estinzione è considerata, dalle Autorità aeroportuali, di notevole importanza tanto che, quotidianamente, vengono eseguiti controlli nei confronti di passeggeri e merci in arrivo e in partenza dallo scalo del capoluogo campano.
Articolo pubblicato il giorno 17 Ottobre 2019 - 09:13