L’8 Novembre sarà una data molto importante per la Chris Horses Band, giovanissima band del trevigiano che esordisce con l’album “Dead End & A Little Light”.
Fondata nel 2018 da Cristian Secco, la CHB è un miscuglio di southern, rock, blues, funk e un pizzico di psichedelia per un cocktail sonoro esplosivo, intenso e ad alto tasso emozionale. I 5 musicisti che ne fanno parte sono un blend di numerose influenze diverse che convergono assieme nel nome del groove.
Chris Horses è il leader indiscusso, fondatore, chitarrista e cantante è definito il “Cowboy delle Tre Province” con il southern rock nell’anima e sangue heavy metal nelle vene.
A lui si affiancano il giovanissimo Mattia Rienzi, talentuoso chitarrista fortemente influenzato dal blues di Stevie Ray Vaughan e dalle cavalcate fuzz anni ’70, capace di confezionare un sound che va a braccetto con quello di Giulio Jesi, sassofonista, flautista e tastierista versatile, amante del Jazz e dalla grande musica americana.
Tutto questo con, alle spalle, una sezione ritmica vigorosa e preparata che vede al basso Marco Quagliato, dall’indole funk mescolata alle sfumature del folk e allo slap del metal che si sposa con il groove percussionistico di Marco Tirenna, musicista di stampo psichedelico e sperimentale.
Dopo numerose esperienze di alto livello in campo musicale, nel 2018 Cristian Secco decide di dare i natali al suo personalissimo progetto. Con alle spalle mesi di lavoro in sala prove e su numerosi palchi del Veneto, l’intesa tra i musicisti è cresciuta notevolmente e le sonorità complessive maturate in un sound caratteristico ed immediatamente riconoscibile. A distanza di un anno dalla fondazione del gruppo, la Chris Horses Band sente che è arrivato il momento giusto per pubblicare il disco d’esordio. Ad agosto i ragazzi hanno registrato le 8 canzoni che andranno a costituire questo “Dead End & A Little Light” in uscita il prossimo 8 novembre, sia in formato CD audio che digitale, anche grazie al supporto di A-Z Blues. Al quintetto in studio si sono aggiunti degli ospiti, come le due coriste Daniela Boem e Diletta Pellizzer, il cantautore Edoardo Fusaro e il percussionista Gianni Bordin, che hanno contribuito a regalare all’album un maggiore slancio, toccando territori sonori quasi mistici. Il risultato di tutto ciò è un sound che richiama volutamente quello delle migliori jam band statunitensi, intriso di groove e ritmo, che lascia molto spazio alla coralità e al dialogo tra i vari strumenti. Tedeschi Trucks Band, Allman Brothers, Van Morrison, Neil Young, John Mayall, Funkadelic, Rage Against The Machine sono solo alcuni dei riferimenti innestati in questo disco d’esordio della Chris Horses Band.
“Dead End & A Little Light” pare essere un disco che non lascia adito a dubbi riguardo la qualità di questo progetto che, sicuramente, farà gola anche al mercato estero.
Articolo pubblicato il giorno 24 Ottobre 2019 - 13:29