Quando si acquista una cucina, a prescindere dallo stile e dalla tipologia, è necessario prestare particolare attenzione alla scelta degli elettrodomestici per cucinare. L’utilizzo di dispositivi sicuri, affidabili e di qualità ne garantirà di conseguenza l’efficienza sul lungo periodo e permetterà di monitorare al meglio l’incidenza dei relativi consumi, specie sul lungo periodo. La prima valutazione da compiere riguarda la scelta di elettrodomestici da incasso o free standing piuttosto che a libera installazione: nel primo caso, non disponendo di una struttura indipendente, i dispositivi si integreranno perfettamente all’arredamento della cucina, assumendo il medesimo aspetto dei mobili. Nel secondo invece, offriranno la possibilità di essere disposti o spostati a seconda del proprio gusto personale ed esigenze, senza alcun genere di vincolo strutturale, specie se l’intenzione è quella di rinnovarli con una certa frequenza: risultano infatti più economici dei modelli a incasso e sono di fatto più semplici da installare e sostituire.
Al di là del prezzo però, è sempre basilare prendere in seria considerazione la classe energetica d’appartenenza, questo per non incrementare eccessivamente i consumi di energia elettrica a discapito della bolletta.
Gli elettrodomestici che in cucina non possono mancare
Prima di valutare scrupolosamente le caratteristiche di ciascun elettrodomestico per cucinare, è necessario effettuare un’ulteriore distinzione circa le dimensioni: esistono infatti piccoli e grandi elettrodomestici che grazie alle moderne tecnologie, permettono di semplificare la quotidianità, riducendo al minimo gli sforzi. Rientrano nei grandi elettrodomestici il piano cottura e la cappa, elementi imprescindibili all’interno della cucina, così come forno, frigorifero e congelatore, pensati per conservare i cibi in maniera ottimale e la lavastoviglie che consente invece il rapido lavaggio di piatti, pentole e posate. I piccoli elettrodomestici dispongono invece di dimensioni contenute e possono essere facilmente collocati sul top della cucina, o incassati nei pensili predisposti al relativo alloggiamento: dai robot da cucina alla macchina de caffè, spaziando per il forno a microonde, nel corso degli anni sono diventati fedeli alleati di ogni casalinga che desidera ottimizzare i tempi, riducendo al minimo la fatica.
Il piano cottura e la cappa aspirante
La cottura dei cibi è a dir poco essenziale, motivo per cui proprio il piano cottura in cucina rappresenta un elemento immancabile. Sono innumerevoli le soluzioni disponibili in commercio e distinte in funzione del materiale legato alla realizzazione e dell’alimentazione che consente il funzionamento del dispositivo stesso: esistono infatti piani cottura a gas, i moderni piani a induzione e ancora in vetroceramica e combinati.
Il piano cottura a gas è senza dubbio il più diffuso sul mercato poiché particolarmente semplice da utilizzare: è dotato infatti di valvole che consentono l’erogazione controllata del gas in grado di alimentare la fiamma, in modo tale da disporre la corretta cottura dei cibi, grazie all’impiego dei molteplici fornelli a disposizione, alti o piuttosto moderati. Il piano cottura a induzione invece, supera a mani basse la vetroceramica in termini di efficienza: presentano tempistiche legate al riscaldamento decisamente ridotte e sono classificabili come elettrodomestici a risparmio energetico poiché in grado di ottimizzare il consumo di energia, evitando in toto l’utilizzo del gas. Dispongono di una superficie in vetro temperato, risultano facili da pulire e ripartiscono il calore in maniera uniforme permettendo cotture sempre impeccabili. In ultimo compaiono i piani cottura combinati, che mixano insieme i classici fornelli a gas al caratteristico piano a induzione: in questo caso è possibile selezionare la modalità di cottura più indicata, prestando tuttavia attenzione ai consumi di gas ed energia elettrica, sovente decisamente ingenti.
Per quanto concerne invece la cappa aspirante, essa risulta essere la soluzione perfetta, dedicata all’aerazione dei fumi e dei vapori provenienti dalla cucina: tale sistema è in grado di aspirare l’aria ormai satura depurandola rapidamente. In commercio sono molteplici le tipologie di cappa aspirante a disposizione: le principali differenze che intercorrono tra un modello e l’altro sono legate principalmente all’estetica e al sistema di espulsione dell’aria che sovente può richiedere interventi strutturali legati all’installazione di apposite tubazioni in grado di convogliare i fumi prodotti in cucina, direttamente nell’ambiente esterno. Importante in questo caso, prima di procedere all’acquisto, valutare la potenza di aspirazione che deve essere proporzionata al piano cottura e alle relative dimensioni.
Sono altresì disponibili anche cappe aspiranti a risparmio energetico che consentono una sensibile riduzione del rumore in modo da cucinare in totale tranquillità.
Il forno
Il forno compare tra gli elettrodomestici che possono essere collocati in ogni parte cucina: tra le principali tuttavia prevale la disposizione al di sotto del piano cottura, questo poiché i forni a gas ormai obsoleti, necessitavano di un tubo di alimentazione del suddetto combustibile connesso direttamente allo stesso.
Oggi i moderni forni elettrici richiedono il solo attacco alla presa di corrente, dispongono di misure prevalentemente standard e di molteplici funzionalità in grado di agevolare ogni genere di cottura. Prima di effettuare un acquisto è pertanto necessario comprendere quelle che possono essere le esigenze personali così come valutare gli eventuali accessori in dotazione, la robustezza dell’elettrodomestico e relativa struttura.
Sono disponibili forni ventilati e combinati pensati per cuocere facilmente più cibi contemporaneamente senza consentire la contaminazione di odori, forni che prevedono la cottura a vapore o ancora la pirolisi: questi ultimi possono raggiungere altissime temperature che permettono la corretta rimozione di eventuali residui di cibo, consentendo una pulizia più rapida e agevole. Altri forni possono invece essere dotati di girarrosto o il grill, adatti principalmente alla cottura delle carni.
Scelta del frigorifero e della lavastoviglie
Il frigorifero rappresenta senza dubbio la scelta più difficile da compiere: anche in questo caso sono disponibili modelli ad incasso così come a libera installazione anche se il modello più usuale resta quello che generalmente comprende anche il congelatore. La capienza risulta un fattore essenziale, espressa generalmente in litri e i dispositivi più moderni possono altresì disporre di due motori in grado di garantire una regolazione della temperatura separata all’interno dei due vani.
È necessario pertanto valutare sempre quanti sono i componenti della famiglia e quale la frequenza con cui si cucina, questo in modo da scegliere il dispositivo più adatto e funzionale. Allo stesso modo anche la lavastoviglie è ormai generalmente presente in ogni abitazione: la si sceglie prestando attenzione non solo alla classe energetica ma anche alla rumorosità. Sono disponibili particolari sistemi di riduzione delle emissioni sonore in grado di ridurre al minimo i rumori, permettendone l’installazione anche in ambienti open space.
Elettrodomestici ecologici: sono da preferire?
In commercio sono disponibili elettrodomestici ecologici, adatti cioè a ridurre sensibilmente i consumi in termini di energia elettrica: è importante dunque selezionare sempre la classe energetica certificata e maggiormente volta al risparmio. Sempre meglio orientarsi verso classe A o A+++ in modo tale da ridurre sensibilmente gli oneri relativi alle bollette.
La presenza del marchio Ecolabel comunitario ne certifica la qualità ecologica garantendo il ridotto impatto ambientale durante tutto il ciclo di vita dell’elettrodomestico, e un processo di produzione interamente ecofriendly. Meglio dunque orientare la scelta in maniera consapevole su prodotti di qualità in grado di garantire alta efficienza e funzionalità, magari a seguito di un piccolo investimento iniziale.
Articolo pubblicato il giorno 5 Ottobre 2019 - 16:26