<em>State per ristrutturare il vostro ufficio e non sapete quale pavimento scegliere? Niente paura! Seguite i nostri consigli e scoprite come ristrutturare l’ufficio con le piastrelle giuste.
In fase di ristrutturazione o semplicemente di progettazione di un nuovo ufficio, la scelta della pavimentazione diviene un fattore decisivo. Questo perché, a differenza del pavimento per una semplice abitazione, quello per l’ufficio ha delle esigenze completamente diverse. Ed inoltre, rappresenta un bigliettino da visita importante per l’attività che verrà svolta a suo interno.
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Quindi, la scelta è davvero un aspetto vitale, soprattutto per soddisfare le vostre esigenze di design.
Quali piastrelle scegliere? Quali sono le caratteristiche che non devono assolutamente mancare? Ecco tutto quello che dovete sapere sulle piastrelle per ufficio.
PAVIMENTO PER UFFICIO: le caratteristiche fondamentali
Scegliere il pavimento per il vostro ufficio richiede una riflessione importante dato che, proprio per le sue specifiche peculiarità, avrà delle funzioni diverse rispetto alla pavimentazione degli ambienti di casa.
Oltre che rispecchiare la tipologia di attività che verrà svolta al suo interno, il pavimento dell’ufficio, infatti, deve essere capace di sopportare:
- un carico specifico dovuto ai mobili pesanti, come archivi, scrivanie e scaffalature;
- una sollecitazione giornaliera da calpestio per la mole di persone al suo interno;
- sfregamento continuo dato dalle sedie da scrivania con le rotelle.
Di conseguenza, la manutenzione ordinaria della pavimentazione sarà diversa da quella solitamente tenuta per gli ambienti domestici. Infatti, l’ufficio deve avere un pavimento che sia:
- facile da pulire;
- non scivoloso e pericoloso per le persone;
- sobrio senza perdere di eleganza e continuità con l’arredamento.
Oggi, fortunatamente, tante sono le soluzioni possibili offerte dalle aziende che soddisfano a pieno queste caratteristiche e, soprattutto, i vostri gusti ed esigenze senza rinunciare al proprio stile. Ecco le diverse tipologie di pavimento per ufficio
- parquet è tra le scelte più rischiose proprio perché è uno dei materiali che più facilmente può deteriorarsi. Infatti, proprio per tale motivo è preferibile optare per essenze forti come il wengè, il dossiè o il rovere in aggiunta ad un processo di verniciatura più resistente, che consente una maggiore durata nel tempo. Un’alternativa di gusto è il gres porcellanato effetto legno. Questo permette di avere nel proprio ufficio un pavimento più solido ma con lo stesso fascino del parquet;
- laminato è esteticamente molto simile al parquet proprio per la sua composizione. La differenza sta proprio nella superficie. Infatti, questa è ricoperta da una materia plastica sulla quale viene stampata l’essenza del legno.
- gres porcellanato, tra le più utilizzate proprio perla facilità di pulitura, è quello che si adatta maggiormente alle varie esigenze dell’ufficio. Grazie ai mille modelli in commercio, è possibile scegliere tra una vasta gamma di materiali e personalizzazioni. E per un effetto molto più elegante, è possibile aggiungere la finitura lucida.
- resina rappresenta un’alternativa molto interessante negli ambienti di lavoro. Sempre più utilizzata grazie alle tante soluzioni, ne esistono di diverse finiture. Infatti, la resina può essere:
– multistrato con finitura a tinta unica adatto per un pavimento ad alta resistenza meccanica utile per luoghi molto frequentati proprio per la presenza al suo interno di semina di quarzi che lo rende resistente.
– con verniciatura a pellicola spessa maggiormente utilizzata in piccoli uffici con poca affluenza. Il suo aspetto è molto simili a quello di una piastrella
– spatolata con finitura molto particolare data propria dalla sua posa. Infatti, la resina viene stasa con una spatola e l’effetto può variare in base all’utilizzo di uno o due colori. Questa tipologia è ideale per showroom e uffici di rappresentanza.
Articolo pubblicato il giorno 11 Ottobre 2019 - 18:20