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Clan Partenio: tra gli affiliati il rito del ‘bacio in bocca’ come segno di fratellanza. Indagato il segretario della Lega

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Sono iniziate nell’estate del 2017 le indagini dei carabinieri di Avellino che hanno consentito l’esecuzione oggi di 23 arresti (18 in carcere e 5 ai domiciliari) nell’ambito dell’indagine della Dda di NapoliI sul Nuovo clan Partenio: tutto scaturisce dalle dichiarazioni rilasciate durante un interrogatorio che hanno spinto gli inquirenti a focalizzare l’attenzione su un gruppo di persone, alcune coinvolte in un sequestro di persona. Grazie alle attività tecniche (intercettazioni telefoniche, ambientali e videosorveglianza) in un autolavaggio ritenuto luogo d’incontro in cui pianificare le attività illecite, è stato anche possibile documentare il rito del bacio sulle labbra, tipico degli affiliati alle organizzazioni camorristiche e mafiose. La scena, che si è poi ripetuta altre volte, è stata registrata la prima volta il 7 settembre 2017. Il rito del bacio sulle labbra era già stato anticipato da uno degli arrestati, Ernesto Nigro, 41 anni, soprannominato “Ciambone”, intercettato durante una conversazione all’interno della sua Audi A6 con un conoscente: “… quando arriviamo la’ in cima che stava tutta … là… si baciavano in bocca! Sai che vuol dire? Entra Carminuccio (Carmine Valente, detto caramella, anche lui tra gli arrestati, ndr) con Pasquale il bacio in bocca, quell’altro ragazzo uh… eh… si baciavano in bocca! Quelli là per baciarsi in bocca Ferdinando…. tu la baceresti una persona in bocca?…per baciarsi in bocca, ma la veramente c’è la fratellanza! E la’ non si sposta una pietra senza che quelli li sanno! ed oggi il perno principale! Il perno! neanche Carminuccio! prima era Carminuccio (Carmine Valente, ndr) ora Pasquale! (ndr Pasquale Galdieri, detto ‘o milord, anche lui tra gli arrestati)”. C’e’ anche il segretario provinciale della Lega, l’imprenditore Sabino Morano, tra le 17 persone indagate a piede libero nell’inchiesta della Dda di Napoli e della Procura di Avellino che all’alba ha portato all’arresto per associazione camorristica di 23 persone di Avellino, Mercogliano e Monteforte, del “Nuovo Clan Partenio”. L’abitazione di Morano e’ stata perquisita dalle forze dell’Ordine. Nello scorso mese di agosto, alcune auto in uso all’esponente politico, vennero incendiate nei pressi del suo domicilio avellinese. Nei suoi confronti vennero anche disposte alcune misure di tutela personale. Secondo la Dda di Napoli, Morano e gli altri indagati sono considerati “ricollegabili, anche per interposta persona, al gruppo delinquenziale”. Nei loro confronti e’ stato emesso un sequestro preventivo-probatorio anche per turbata liberta’ degli incanti, trasferimento fraudolento di valori e riciclaggio. Tra le perquisizioni effettuate anche quella presso lo studio di un avvocato avellinese.

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GLI INDAGATI

Franco Ambrosone, 56 anni di Monteforte

Ferdinandio Bianco, 45 anni di Monteforte

Pasquale Nando Bianco, 47 anni di Monteforte

Diego Bocciero, 31 anni di Mercogliano,

Giuliana Brogna, 41 di Montemiletto

Filippo Chiauzzi, 42 anni di Avellino

Pellegrino Cucciniello, 56 anni di Avellino

Martino De Fazio, 63 anni di Monteforte

Carlo Dello Russo (detto Carletto’e Mercogliano), 42 anni di Mercogliano

Luigi De Simone, 35 anni di Montella

Giuseppe Durante, 40 anni di Avellino

Nicola Galdieri, 44 anni di Mercogliano

Pasquale Galdieri (detto ‘o milord) 45 anni di Mercogliano

Elpidio Galluccio, 30 anni di Avellino

Angelo Genito, 51 anni di Montemiletto

Antonio Matarazzo, 30 anni di Mercogliano,

Giuseppe Moscariello, 29 anni di Montella

Ernesto Nigro (detto Ciambone) 41 anni di Bagnoli

Giuseppina Nigro, 37 anni di Bagnoli

Ludovico Nittolo, 52 anni di Avellino

Mario Rosania, (detto rambo) 46 anni di Cassano Irpino

Antonio Taccone, 26 asnni di Mercogliano

Carmine Valente (detto caramella) 49 anni di Mercogliano

Giovanni Volpe, 32 anni di Montella

A vario titolo, queste persone sono indagate di associazione a delinquere di stampo camorristico, per aver partecipato “ciascuno nella consapevolzza della rilevanza causale del propriop apporto a un’associazione denominata Nuovo clan Partenio operante nei comuni di Avellino, Mercogliano, Monteforte, Serino, Montella, Bagnoli Irpino, Cassano Irpino, Chiusano, Montemiletto, Pratola Serra, Altavilla Irpina e paesi limitrofi, promossa e organizzata da Pasquale e Nicola Galdieri, Carlo Dello Russo e Carmine Valente, che si avvale del vincolo associativo e del controllo monopolistico delle attività economiche sul territorio”.


Articolo pubblicato il giorno 14 Ottobre 2019 - 15:59 / di Cronache della Campania


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