A Italia 5 Stelle abbiamo incontrato tantissime persone che si stanno avvicinando a noi, con molte delle quali abbiamo già collaborato in questi anni su temi fondamentali per la Campania. Parliamo di esperti, professionisti, esponenti di molti settori sella società pronti a supportare e a costruire con noi il nostro progetto per la Campania. Vogliamo queste persone al nostro fianco e se avverrà attraverso liste civiche, saranno liste civiche vere e non certo quei nomi fantasiosi dietro i quali si nascondono certi partiti che non hanno neppure più il coraggio di presentarsi con il loro simbolo. Saranno liste nelle quali confluiranno tutti quegli esponenti della società civile che con la loro competenza, la loro esperienza e la loro reputazione possono aiutarci a restituire dignità e sviluppo alla nostra terra. Sarebbe fantastico immaginare che in Campania possa accadere quello che è successo al governo del paese dove, attingendo dalla società civile e da tutto ciò che è svincolato dai sistemi di potere, siamo riusciti a regalare al Paese Giuseppe Conte. Un Giuseppe Conte campano a noi piacerebbe moltissimo, perché vogliamo il migliore per la nostra terra”. Lo ha dichiarato la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino, intervenendo alla trasmissione “Barba e Capelli” su Radio Crc.
“Se dovessero esserci liste espressione della società civile – spiega Ciarambino – ciascuno di quei nomi sarà sottoposto alle stesse regole chiare di legalità e trasparenza applicate per la selezione dei nostri candidati. Non consentiremo mai più che possa formarsi un Consiglio regionale come quello attuale, nel quale siedono molti indagati, alcuni anche per reati importanti. Siamo felici che Luigi Di Maio abbia ribadito dal palco della nostra festa che in Campania non ci sarà nessunissima possibilità neppure di dialogare con uno come De Luca, perché rappresenta esattamente quella politica che abbiamo combattuto sin da quando siamo nati, che è la politica dei sistemi di potere, di chi occupa le istituzioni piazzando gli amici degli amici, di chi spende il denaro pubblico non per fare il bene della nostra terra ma per accaparrarsi consenso elettorale. Una modalità che non ci appartiene e non ci apparterrà mai”.
Articolo pubblicato il giorno 14 Ottobre 2019 - 13:43