E’ morto il bambino di 6 anni precipitato venerdì scorso per una decina di metri nella tromba delle scale della scuola di Milano che frequentava. Da subito le sue condizioni erano apparse gravi ai primi soccorritori e, trasportato all’ospedale Niguarda, era stato operato per cercare di diminuire la pressione intracranica. Stamani sono stati avviati gli accertamenti per dichiarare la morte del bimbo che si sono conclusi nel pomeriggio. Il periodo di osservazione, per accertare la morte con criteri neurologici, era iniziato questa mattina alle 9.53 ed e’ terminato alle 16.51 nel reparto di rianimazione dell’ospedale Niguarda. Il piccolo, dopo essersi allontanato dalla classe per pochi minuti chiedendo di andare in bagno, era precipitato nella tromba delle scale. L’ipotesi principale su cui si concentrano le indagini e’ quella dell’omessa sorveglianza da parte dei docenti e del personale che lavora nella scuola, come i collaboratori scolastici. Dai primi rilievi della polizia scientifica, infatti, non sono emerse violazioni alle norme di sicurezza da parte dell’istituto di via Pirelli. L’ipotesi è che il bimbo, che era uscito dall’aula per andare in bagno, tornando in classe possa essere salito su una sedia per scavalcare la ringhiera e poi sia precipitato.
Il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano ha deciso di non disporre l’autopsia, ritenuta non utile ai fini delle indagini. Il fascicolo nelle prossime ore passerà dall’ipotesi di reato di lesioni colpose a quella di omicidio colposo. Al momento a carico di ignoti ma presto arriveranno le prime iscrizioni nel registro degli indagati.
Articolo pubblicato il giorno 22 Ottobre 2019 - 19:08