“Lo scorso 9 ottobre la Turchia ha sferrato un attacco sconsiderato nel nord est della Siria. Il governo di Erdogan la definisce un’operazione anti-terrorismo, ma la realtà è che si tratta dell’ennesima azione turca contro il popolo curdo, reo soltanto di rivendicare la propria esistenza. La resistenza dei curdi, popolo senza Stato, è forte. Ma ancora una volta quegli uomini e quelle donne vengono sacrificati alle logiche geopolitiche delle grandi potenze. La Turchia sta perpetrando crimini orrendi in terra siriana violando il diritto internazionale, ma soprattutto i diritti umani del popolo curdo. In queste ore l’Italia sta per decretare la STOP all’export di armi alla Turchia. Ma è importante che anche la società civile e il mondo dello sport, che per sua natura è portatore di un messaggio di pace, facciano sentire la propria voce. Per questo bene ha fatto il ministro italiano dello sport, Vincenzo Spadafora, a scrivere ai vertici della Uefa per chiedere se sia opportuno che la prossima finale di Champions League si disputi ad Istanbul, come previsto per il prossimo maggio. Troppe volte il mondo del calcio si è voltato da un’altra parte davanti a violazioni terribili e sistematiche dei diritti umani. È arrivato il momento di cambiare rotta. Peraltro siamo alla vigilia dei campionati europei di calcio, la cui partita inaugurale si giocherà proprio in Italia, a Roma, il prossimo 12 giugno. Secondo voi, è giusto che la Turchia possa partecipare? Può uno Stato responsabile di simili delitti prendere parte a questa grande festa di unione tra i cittadini europei?”. E’ quanto chiede in un video su Facebook il senatore Ettore Licheri (M5s), presidente della commissione Politiche Ue al Senato.
Articolo pubblicato il giorno 16 Ottobre 2019 - 16:46