“Il ritrovamento di reperti archeologici è un fatto seguito con attenzione dal Ministero attraverso l’operato della Soprintendenza, che nel corso di questi ultimi mesi ha promosso una serie di incontri sia con la società EAV che con il Comune di Castellammare al fine di giungere a soluzioni alternative che, nel rispetto delle emergenze antiche, consentano di raggiungere gli obiettivi progettuali”. Lo ha detto il Sottosegretario del Ministero per i beni culturali e le attività culturali e per il turismo, Anna Laura Orrico, rispondendo in Aula a una interpellanza presentata dai deputati Vitiello e Schullian riguardante le iniziative volte alla custodia e alla valorizzazione dei reperti archeologici recentemente ritrovati a Castellammare di Stabia, in Piazza Unità d’Italia, nel corso dei lavori avviati da EAV (Ente autonomo Volturno) per la realizzazione di un parcheggio sotterraneo nell’area antistante la fermata di Castellammare della circumvesuviana. Nel ricordare i rinvenimenti effettuati, Orrico ha spiegato che “la Soprintendenza, vista la non realizzabilità del parcheggio interrato proprio in ragione della preesistenza delle strutture antiche, ha trasmesso alla società EAV e al Comune di Castellammare un preavviso di diniego di autorizzazione (in data 6 settembre 2019) ed è in attesa di ricevere una variante di progetto, attraverso la quale si valuterà la possibilità di lasciare a vista quanto riportato alla luce. Nel frattempo – ha concluso Orrico – sono state date disposizioni finalizzate al reinterro delle emergenze archeologiche, proprio per garantirne la tutela in attesa di poterne assicurare la valorizzazione e per consentire il ripristino della viabilità sulla piazza”.
Articolo pubblicato il giorno 4 Ottobre 2019 - 18:40