Castellammare. In prossimita’ delle festivita’ natalizie, le pressioni del racket sul territorio fanno registrare un’impennata. Giunge dal Commissariato di Polizia di Castellammare di Stabia una esortazione a commercianti e imprenditori lanciata questa mattina dal dirigente, Vincenzo Gioia, a dotarsi dell’applicazione per cellulari ”YouPol”, per aiutare gli agenti a contrastare i clan che gestiscono le estorsioni. Nel Circolo della Legalita’ di Castellammare di Stabia, bene confiscato alla camorra, dedicato alla lotta al racket, il dirigente del commissariato, Vincenzo Gioia, ha presentato questa mattina l’app della Polizia di Stato “YouPol”, per esortare tutti i cittadini a munirsi di quest’applicazione sul proprio cellulare ”che funziona come whatsapp e tramite la quale si puo’, anche in forma anonima – ha spiegato Gioia – inviare Sos alla centrale informatica della Questura a NAPOLI, con video, foto o messaggio vocale. Dalla Questura ci arriva tempestivamente la segnalazione del reato in corso, offrendoci la possibilita’ di intervenire subito”. L’esortazione del dirigente della polizia di Castellammare di Stabia e’ stata rivolta soprattutto ai commercianti e agli imprenditori. ”L’App e’ stata realizzata da personale appartenente alla Polizia di Stato con lo scopo di permettere a ogni cittadino di interagire con la Polizia, consentendo l’invio di segnalazioni di episodi di bullismo o di spaccio di sostanze stupefacenti – ha premesso Gioia – ma, da quando e’ in vigore, grazie a questa applicazione e all’uso che la cittadinanza ne sta facendo, ci sono arrivate anche segnalazioni di altri reati. Ad esempio, siamo stati in grado di intervenire tempestivamente e cogliere in flagranza cittadini che stavano sversando abusivamente degli elettrodomestici”. Le immagini e le segnalazioni scritte arrivano direttamente alla sala operativa in Questura anche se il segnalante si trova in provincia. ”Quindi, chiediamo a imprenditori e commercianti di attivare questa applicazione sul proprio cellulare e inviarci tempestivamente eventuali richieste di pizzo o minacce”. L’invito del dirigente Gioia e’ stato rivolto anche alle donne ”che – ha spiegato – potranno in tal modo sentirsi piu’ sicure, uscendo la sera o se temono di potersi trovare in situazione di pericolo, attivando la ‘localizzazione esatta’ del dispositivo, che e’ facoltativa”.
Articolo pubblicato il giorno 28 Ottobre 2019 - 14:00