“Ho inviato una nota ufficiale alla Tangenziale di Napoli per chiedere le dimissioni del presidente Paolo Cirino Pomicino, tra i principali protagonisti, in negativo, della stucchevole vicenda del viadotto Capodichino a Napoli”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale campano dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “Non più tardi di 48 ore fa – ha proseguito Borrelli – ha affermato che l’intervento non sarebbe durato più di sette-otto giorni. La verità, come conferma l’articolo apparso su ‘Il Mattino’, è che sussiste il rischio di arrivare fino a Natale. Perchè non è stato chiaro con i napoletani? Tra l’altro ha cercato di rimpallare le responsabilità circa la richiesta dell’apertura dei caselli in prossimità del viadotto, sviando su proposte astruse come la riapertura di via Caracciolo, salvo poi affermare che il Ministero dei Trasporti dovrebbe ristorare alla sua società il mancato introito derivante dai pedaggi. In pratica è lui ad essere contrario ma si nasconde dietro non meglio specificate richieste che dovrebbero pervenire dagli enti locali che, però, non sono stati informati per tempo. Qualche giorno fa Pomicino aveva affermato di essere pronto alla ricostituzione della Dc. Vista la superficialità con cui sta gestendo un problema che sta arrecando gravi pregiudizi ai napoletani ci pare che sia focalizzato più sulla politica che su altro”. “Si dedichi a quello – ha concluso Borrelli – e lasci la presidenza della Tangenziale di Napoli ad una professionalità con maggiori competenze in materia di viabilità”.
Articolo pubblicato il giorno 23 Ottobre 2019 - 14:41