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Batterie al piombo: sono ancora una soluzione valida?

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Tra le batterie più apprezzate e vendute sul mercato troviamo certamente, ancora oggi, le batterie al piombo ricaricabili. Come qualsiasi tipologia di batteria, si tratta di dispositivi che immagazzinano energia da utilizzare poi in un secondo momento.

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Si distinguono dalle altre tipologie di batterie per precise caratteristiche che le rendono, a discapito del passare del tempo, ottimi strumenti sempre molto apprezzati ed utilizzati.

Il loro funzionamento è legato al diossido di piombo in esse contenuto, che reagisce con gli ioni di idrogeno, creando acqua, mentre il piombo reagisce con l’acido solforico creando solfato di piombo. Gli ioni si spostano attraverso l’elettrolita, generando il flusso di corrente.

Questo tipo di batterie si caratterizza per un rapporto energia-peso molto basso, così come basso è il rapporto tra energia e volume. Ciò potrebbe apparentemente sembrare un limite, ma in realtà questa tipologia di batteria può fornire correnti di picco elevate, importanti per l’alimentazione ad esempio di back-up per torri per telefoni cellulare.

Le batterie al piombo ricaricabili, attualmente, sono impiegate in tipologie di apparecchi anche molto diversi tra loro: per le luci di emergenza, per i gruppi di continuità, per i sistemi di comunicazione o quelli di allarme. In particolare sono una soluzione apprezzata nei casi in cui la corrente di picco è critica. Su grande scala vengono utilizzate in ospedali e in sistemi di alimentazione autonomi. Altrettanto apprezzate per l’uso in veicoli a motore per i dispositivi di avviamento. Ne esistono inoltre di diverse misure, ma in linea generale le tensioni di queste apparecchiature vanno dai 6 ai 12 V.

I diversi tipi di batterie al piombo ricaricabili

Tra le batterie al piombo ricaricabili è possibile individuare due distinte categorie:

 

  • Batterie AGM: sono costituite da fibra che contiene solo il liquido sufficiente per tenere umido il tappeto in vetro, motivo per cui sono chiamate anche “a secco”. Sono sempre più diffuse, non necessitano di manutenzione e sono le preferite nel caso in cui sia necessaria un’elevata quantità di ampere per picchi di utilizzo. Nel caso di rottura o danneggiamento, non perdono liquido, non si surriscaldano e possono essere conservate per un lungo periodo anche senza ricarica. Rappresentano infine una tra le tipologie di batterie migliori per quanto riguarda la resistenza a urti e vibrazioni.

 

  • Batterie a pila in gel: al loro interno è presente un gel tipo silice, in grado di far fluire gli elettroni tra le piastre, senza però far fuoriuscire il gel in caso di rottura del contenitore. Questo tipo di batteria non offre la medesima capacità di potenza delle batterie AGM sopra descritte, ma ha un rendimento superiore a velocità di scarica lenta e a temperature di esercizio superiori, oltre a dimostrare ottime capacità nei cicli profondi. Le batterie a pila in gel sono però delicate nel loro utilizzo: la loro ricarica deve sempre essere eseguita in modo corretto, pena un possibile guasto prematuro.

 

Tra le migliori batterie al piombo ricaricabili oggi disponibili sul mercato troviamo certamente le batterie in vendita su RS Components, da oltre 80 anni leader nella vendita di componenti di elettronica, automazione e controllo, utensileria e accessori.

 


Articolo pubblicato il giorno 23 Ottobre 2019 - 10:10

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