Giovani, Comunicazione e Futuro, il Premio Mario Fiore, celebrato all’Arma del Genio di Roma, il Presidente, il Sottotenente Adriano Esposito, Commissario, e Presidente dell’Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori sezione di Napoli, Delegato della Campania, e di tutte le categorie dei Genieri e delle Trasmissioni per quanto riguarda il settore militare, e’ un’ Eccellenza della nostra Italia. Il Premio Mario Fiore, celebra la quinta edizione 2019 presso l’Istituto storico e di cultura dell’arma del Genio a Roma. Durante la cerimonia gli ospiti sono stati onorati dalla splendida voce del soprano Maria Teresa Ionadi . Il Premio, nasce dalla volontà e dall’esigenza di premiare persone e personalità che si sono distinte in più svariate discipline, dal Giornalismo, alla Ricerca, alla Medicina, al Valor Militare, chi è Mario Fiore, ma soprattutto perché l’Associazione napoletana Anget ha voluto dedicargli un Premio, dedicato al Maggiore Mario Fiore, uno dei 13 eroi del solstizio, ovvero i 13 militari italiani, del quale hanno la Medaglia d’oro dal valore militare nella battaglia del Gavi, combattuta nel giugno del 1918, Mario Fiore, è stato un giovane militare italiano caduto per amore della patria. Il Museo storico dell’Arma del Genio occupa tutto il pianterreno dell’edificio, circa 4.400 mq. di superficie, ed ha il compito di testimoniare l’intima connessione che è sempre esistita tra Società civile e Genio militare in tutti i campi dell’ingegneria e dell’architettura. Preceduto da due Sale d’Onore, il Museo è diviso in due grandi settori: il primo riguarda il Genio in tutte le sue specialità, quello del tempo di pace, quelle che si formano in tempo di guerra e quelle che si sono tanto evolute nel tempo da divenire addirittura autonome come l’Aeronautica Militare, il Corpo Automobilistico, il Servizio Chimico Militare e le Trasmissioni. Il secondo settore è dedicato al Genio Militare nelle varie guerre che si sono succedute dal Regno di Sardegna, allo Stato italiano, sino a tutto il Secondo Conflitto mondiale. Dopo il salone riguadante le Colonie, un grande Sacrario dedicato a tutti i Caduti, con un’Ara donata da tutti gli Ufficiali del Genio. Seguono le sale dedicate alle campagne di guerra ed ai loro cimeli, ad iniziare dalla Repubblica Romana, per continuare con la Campagna di Crimea, e con l’Assedio di Gaeta. Segue un’ampia carrellata documentale dei mezzi di trasmissione, dai segnali a fuochi dell’epoca omerica, all’impiego dei colombi viaggiatori, ai mezzi ottici sempre più perfezionati e quindi dal telegrafo, alla radio e al suo geniale inventore, Guglielmo Marconi, capitano del Genio e ai suoi rivoluzionari apparecchi. Al primo piano trova collocazione il Museo storico dell’Architettura Militare che, con dovizia di plastici e modelli, illustra la storia dell’architettura militare italiana ed europea, a cominciare dai castellieri preistorici ai nuraghi sardi, per continuare con le fortificazioni romane, i castelli medioevali, i forti dalle varie epoche sino ad oggi. Chiude la visita il Salone Giulio Cesare, dedicato al “Primo Grande Geniere” della storia, l’area ove sorge il museo appartiene al quartiere della Vittoria che costituisce, con Prati, una delle più unitarie espansioni della Roma moderna, consentendo così una visione panoramica sulle architetture di maggior interesse eseguite nella capitale tra il 1890 ed il 1935. Il Direttore del Museo è il Colonnello Giulio Milone, spiega: Questa è la prima struttura Museale Italiana, che custodisce il patrimonio e la storia dell’Esercito italiano ed in particolare dell’Arma del Genio, ed è anche Istituto di architettura militare dove vengono moltissimi studiosi, abbiamo delle sale che sono tematiche, abbiamo circa 17 mila iconografie dal 1600 fino al 1900, abbiamo diversi progetti, di tutte quelle che sono le fortificazioni, progetti che sono poi riproposti nelle sale Museali con dei plastici, che sono stati realizzati come fotografia di ciò che veniva fatto. Il Comandante , Colonnello Pasquale Guarino dell’undicesimo Reggimento Trasmissioni di Civitavecchia, dice: “Questa quinta edizione del Premio Mario Fiore è stata un successo, un ennesima dimostrazione di come il lavoro svolto dal Presidente della Sezione di Napoli Adriano Esposito, riesca a collegare il mondo civile, con il mondo militare con le eccellenze della nostra patria, in particolare sono onorato di aver ricevuto il Premio che ritengo è un premio alla carriera che dedico a tutti i miei uomini dell’undicesimo Reggimento, che cade anche in un anno particolare in cui finalmente l’undicesimo reggimento Trasmissioni ha avuto una cittadinanza Onoraria dal comune di Civitavecchia”. Il Sottotenente Adriano Esposito, il Presidente del Premio Mario Fiore, con un elegante saluto, ha ringraziato tutti i presenti, e la grande ospitalità dell’Istituto storico e di cultura dell’Arma del Genio, il Comandante Generale di Brigata Francesco Bindi, il Direttore del Museo il Colonnello Giulio Milone, l’Arma dei Carabinieri, il Comandante Giovanni Nistri, il Presidente Nazionale dell’Anget il Generale Carlo Mittoni, il Generale il Presidente di commissione Corpo d’Armata Maurizio Cicolin, la Medaglia d’oro della famiglia Cuomo, il Monsignore Santo Marcianò Ordinario Militare per l’Italia, il lavoro dell’Associazione in particolare l’Anget. Il mio compito è di valutare ciò che gli altri meritano, e ancora più essenziale ora di quanto mai lo sia stato nei secoli scorsi, ringraziando cosi’ tutti i presenti. Il Premio Mario Fiore e’ un vecchio premio, che veniva accordato alla Scuola di Applicazione, per premiare un Sottotenente durante le sue attività di apprendimento presso la Scuola di Applicazione, il ricordo dell’importanza di questo premio, perché Mario Fiore oltre ad essere un eroe, era uno studioso, era un uomo che all’interno della famiglia militare, ma anche all’interno della famiglia stessa curava molto le scienze e il sapere, aveva un fratello gemello che e’ diventato Generale dell’Aeronautica, della parte tecnica dell’Aeronautica, una famiglia bellissima. I premiati: Il Generale C.A. Salvatore Farina Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il Colonnello Pasquale Guarino Comandante undicesimo reggimento Trasmissioni di Civitavecchia, Il Comandante Compagnia Carabinieri di Parma Azzurra Ammirati, Paolo Farisei undicesimo Reggimento Civitavecchia, Sandro Frattalemi primo Reggimento Bersaglieri, Giuseppe Carone sesto Reggimento Genio Pionieri, Angelo Izzo Centro di Eccellenza C-IED dell’Arma del Genio, il Monsignore Santo Marciano’ Ordinario Militare per l’Italia, il Colonnello Augusto Candido già Colonnello dell’undicesimo Guastatori e della Task Force Montaguto, il Tenente Alberto Maria Viceconte Comando Brigata Granatieri di Sardegna, Michele Di Meo Centro Documentale Caserta, Massimo De Vita Centro Nazionale Amministrativo Esercito Roma, Giuseppe Anemola Centro di Eccellenza dell’Arma del Genio, Enrico Ripolli sesto Reggimento Genio Pionieri, il soldato VFP1 Claudia Perillo Reggimento addestrativo del Comando del Genio, il Colonnello Maurizio Greco Capo di Stato Maggiore del Comando del Genio, il Tenente, Colonnello Giuseppe Giannettasio Comandante del reparto comando Comfopsud, il Tenente Mariano Castellano c.m. cri Napoli, Serg. Magg. Vincenzo De Luca Centro nazionale amministrativo Esercito Roma, Angelo Poli Rgt log. Garibaldi Persano Salerno, Pietro Signore Centro di eccellenza C-IED dell’Arma del Genio, Giorgia Aureli Reggimento addestrativo del Comando del Genio, Soldato VFP1 Claudia Perillo Reggimento addestrativo del Comando del Genio. Per ol Giornalismo e lo Sport: Il Dottore Giornalista Raffaele La Pietra, la Dottoressa Ebe Pierini Ufficiale riserva Marina Militare, Giornalista, il Dottore Giuseppe Santoro Team Manager Torino. Per la Ricerca e il Sociale: la Dottoressa Francesca Bianco Direttore Osservatorio Vesuviano Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Katiuscia Cavaliere top influencer nella moda e nel sociale. Alla memoria del Tenente Pasquale Vittorio Fiore M.T. di fanteria, il Serg. Magg.Roberto Cuomo Medaglia d’ORO AL Valor dell’Esercito Balad Somalia 31 ottobre 1993 dell’undicesimo RGT. TRS. Leonessa, Maria Cristina Luinetti, Mogadiscio 9 dicembre 1993, prima donna italiana caduta in missione di pace all’estero.
Valentina Busiello
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