“Cosa deve fare il Napoli per farmi passare l’arrabbiatura dopo il Brescia? Deve fare quello che sa fare, giocando al massimo a livello fisico, tattico, tecnico, mentale. Il mio stato d’animo non è molto leggibile per voi, i giocatori con cui vivo quotidianamente lo conoscono meglio. Non sono arrabbiato come è stato scritto”. Lo ha detto Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, alla vigilia della sfida in casa del Genk, valida per la seconda giornata della fase a gironi di Champions. “Se mi aspetto di più individualmente da alcuni giocatori? Ho una grandissima considerazione di questa squadra e dei giocatori, le volte in cui sono pienamente soddisfatto sono poche perché conosco il loro valore e so cosa possono fare, quindi diventa difficile essere pienamente soddisfatto”, ha spiegato il tecnico in conferenza stampa.”Si cerca sempre il massimo”, ha sottolineato il mister dei partenopei. “La squadra sta lavorando bene ma può e deve fare molto meglio, ma questo non significa che non sono soddisfatto della partita col Brescia. Si è parlato tanto. Dobbiamo essere critici, ma non troppo. Io – ha proseguito – guardo 1000 partite alla settimana, non vedo tutto questo calcio champagne in tutte, la sofferenza ci sta. Se non pensiamo che domani ci sarà da soffrire, andiamo verso brutte figure, questa è una partita di Champions, lo stadio li spingerà, con una squadra che vuole riscattarsi. Il calcio è sofferenza e paradossalmente la squadra mi è piaciuta di più quando c’è stato da soffrire, quando la vedo nell’area nostra forse è il momento in cui sono più tranquillo”. Sugli avversari di domani, Ancelotti ha chiarito: “Il Genk gioca un buon calcio offensivo, con idee molto chiare e un’identità precisa, farà un calcio propositivo, ha provato a farlo anche col Salisburgo dove ha sofferto le ripartenze. Occasione per Milik? ha dovuto risolvere un problema fisico, ora sta bene, non ha bisogno di slancio, se giocherà darà il suo contributo come altri”. Ancora sulla presunta strigliata fatta alla squadra dopo la gara con il Brescia: “Strigliata non mi piace come termine, di solito si strigliano gli asini. Noi abbiamo fatto una valutazione normale delle cose andate bene e quelle non andate bene. Bene la qualità del gioco, l’impegno, quelle non andate bene c’è stato un atteggiamento troppo remissivo del secondo tempo, ma valutazioni che facciamo sempre, poi se a voce più o meno alta sono piccolissimi dettagli”, ha chiarito. Mertens è a -1 dal record di gol di Maradona: “Per Dries sarebbe una grande conquista, sono contento per lui, è in forma, segna. Lo attende un traguardo importante per la storia del Napoli”, ha aggiunto Ancelotti.
Articolo pubblicato il giorno 1 Ottobre 2019 - 18:55