Altri 50 bidelli inseriti nelle graduatorie di istituto di terza fascia delle regioni Veneto, Lombardia e Toscana che hanno dichiarato di aver prestato servizio in scuole che non esistono, risultano indagati nella maxi inchiesta a livello nazionale che da mesi sta scuotendo il sistema dei ‘diplomifici’. Dopo gli ultimi 16 scoperti la scorsa settimana ad Arezzo il Provveditorato di Salerno e all’amministrazione regionale avrebbe riscontrato- come anticipa Il Mattino- che i servizi dichiarati in passato per accumulare punteggio e scalare le vette delle graduatorie non erano coperti da contributi regolari. L’inchiesta parte dalla provincia di Salerno: due cosiddette scuole fantasma sono state localizzate a Castel San Giorgio. Sono il ‘De Sanctis’ e il ‘Vanvitelli’. Dalle indagini in corso è emerso che su circa tremila collaboratori scolastici partiti nel 2018 dalla Campania a caccia di una supplenza nelle graduatorie oltre 1.700 si sono inseriti nelle scuole lombarde, venete, emiliane e toscane. E su questi si sta concentrando l’inchiesta della Guardia di Finanza con la collaborazione dei provveditorati scolastici regionali.
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