La neonata ACER è pronta per un piano di rilancio dell’edilizia residenziale pubblica. A renderlo noto ufficialmente è stato l’avvocato ed ex parlamentare Leonardo Impegno, in qualità di membro del Consiglio di Amministrazione con nomina specifica di Consigliere con delega.
L’ACER (Agenzia Campana per l’Edilizia Residenziale) ha preso vita pochissimi mesi fa, per dare attuazione alla normativa regionale che prevedeva il riordino degli II.AA.CC.PP. (acronimo di Istituti Autonomi Case Popolari) campani di Avellino, Salerno, Benevento, Caserta e Napoli messi in liquidazione. Le sfide future della nuova Agenzia, sottoposta al diretto controllo e monitoraggio da parte della Regione Campania per il tramite dei suoi uffici preposti al governo delle Politiche abitative, si prefigurano assai impegnative dopo lunghi periodi di mala gestio che hanno condotto ad una difficile realtà economica e materiale.
Volgendo lo sguardo al complesso del patrimonio immobiliare pubblico dedicato all’edilizia residenziale per i cittadini della Campania, si contano circa 70.000 alloggi per un valore totale intorno ai 2 miliardi e mezzo di Euro: una parte consistente di essi versa in uno stato di assoluto degrado e fatiscenza, tanto da impedirne l’abitabilità secondo ogni norma in vigore ed umana decenza.
Ancora una volta il problema è più sentito nelle periferie di tutte le province, ma questa situazione può cambiare nel giro di pochi anni grazie ad una valorizzazione sostenuta da risorse del Governo centrale e da investimenti regionali. Questo è quanto dichiarato dal Consigliere Leonardo Impegno, che prosegue affermando “Puntiamo alla riqualificazione dotando le case dell’edilizia residenziale di cappotto termico e anche, con il sisma bonus, consolidando le fondamenta per rendere gli edifici statici davvero. Questo si può fare anche con risorse private che vengono incentivate dallo Stato con lo sgravio fiscale che arriva fino all’85%. È un’opportunità enorme che il Sud deve saper utilizzare visto che l’emergenza abitativa è enorme”.
Secondo gli esperti di case di reviewbox.it i vantaggi della riqualificazione immobiliare pubblica avrà effetti positivi in termini economici, ma anche per le sue ricadute sul settore privato. Infatti la messa a norma delle case oggi degradate può far convenire l’emissione di un bando di acquisto da parte di privati, con prelazione a favore degli inquilini: soprattutto per le famiglie con figli, rilevare un alloggio ad un prezzo inferiore al mercato può essere un risparmio di affitto ed addirittura un’opportunità di investimento. In riferimento al privato, il miglioramento delle condizioni estetiche e di sicurezza strutturale, in combinazione con il risanamento delle situazioni di abusivismo e di mancato pagamento di tributi e spese vive della casa, farà crescere l’attrattività delle periferie con un riequilibrio dei prezzi del settore immobiliare.
Chiaramente uno degli obiettivi è anche quello di ridurre ogni tipo di divario fra le condizioni di vita del centro e delle periferie, di frequente terra di nessuno sotto il controllo di malviventi senza scrupoli, dove la cronaca non è riferire di gente disperata che si trova la sua casa popolare occupata da perfetti sconosciuti.
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