“E’ necessario poter leggere la integrale motivazione prima di commentare la decisione”. Lo scrivono in una nota i legali del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, Elena Lepre e Stefano Montone, riferendosi alla sentenza con la quale la Cassazione ha annullato senza rinvio quella della Corte di Appello di prescrizione dal reato di abuso per gli ex vertici della procura di Catanzaro in merito alla revoca e all’avocazione di due inchieste (Why Not e Poseidon) all’allora pm de Magistris. “La Suprema Corte ben potrebbe aver comunque riconosciuto il buon diritto di Luigi de Magistris di adire il Giudice Civile per il ristoro dei danni da lui subiti in conseguenza di operazioni che la Corte di Appello di Salerno, con una ricostruzione del fatto e un giudizio storico sul merito (giudizio che, invece, la Cassazione non poteva effettuare, essendo giudice non del fatto ma della sola legittimita’ formale della sentenza), ha definito essere illegali. E quella ricostruzione di merito, quel giudizio sul fatto, rimangono e rimarranno, quale che sia la valutazione che sul piano formale possa aver svolto la Cassazione – aggiungono – del resto, contrariamente a quanto riportato da taluni in modo erroneo, la sentenza di primo grado aveva assolto gli imputati dalla accusa di corruzione in atti giudiziari non essendovi prova di passaggio di denaro o altre utilita’, ma non aveva affatto sancito la legittimita’ dei provvedimenti di revoca e di avocazione dei quali, anzi, aveva evidenziato consistenti criticita’. Non rimane dunque che attendere, sottraendosi alla tentazione di chiosare una decisione che dovra’ essere letta e analizzata nella sua compiuta integralita'”.
Articolo pubblicato il giorno 12 Settembre 2019 - 20:02