Se siete qui per scoprire cosa visitare a Bari, siete nel posto giusto, dedichiamo quest’articolo alle particolarità e alle bellezze del capoluogo pugliese. Partiamo dalla città, suddivisa in municipi e con un lungomare che ospita un porto turistico e antico e un porto moderno che risponde alle esigenze sia del turismo che del commercio. La storia di Bari è antica, i primi nuclei di abitanti si insediano nell’area prima dell’epoca greco romana e cominciano con un processo di bonifica e agricoltura a creare le basi della città antica e moderna. La parte più medievale, normanna e bizantina della città si trovano nel Quartiere di San Nicola, definito anche con il nome “Antica Città”. In quest’area della città troviamo il Castello Normanno Svevo, costruito nel 1132 sotto dominio normanno e passato nei secoli successivi ad altri re e famiglie nobiliari importanti, partendo da Federico II di Svezia fino ad arrivare ai Re di Napoli. Insieme al Castello di Bari seguono le visite delle due chiese più importanti, la Basilica di San Nicola, centro di incontro tra le diverse fedi cristiane europee (Ortodossi, Bizantini e Cattolici), la Cattedrale di San Sabino costruita sui resti di un duomo bizantino di cui conserva memoria sia nell’architettura, in particolare nella cripta, sia nelle opere e nelle pergamente custodite. La Cattedrale di San Sabino è sede dell’arcidiocesi cattolica di Bari- Bitonto.
Le delizie della cucina pugliese
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La Puglia è per tradizione una regione di marinai, agricoltori e commercianti che sfruttano la centralità dell’Adriatico per stringere rapporti commerciali con altre culture e regioni europee e europee, la costruzione degli imperi successivi all’Antica Roma, l’evoluzione del Regno delle Due Sicilie, la ricostruzione storica e cittadina dal 900 ad oggi ha aggiunto industria e servizi vari rivolti anche al turismo. Le principali ricette della cucina pugliese, famose in tutto il mondo, richiamano alla semplicità degli ingredienti e alla maestria soprattutto negli impasti e negli abbinamenti di spezie e odori. L’olio pugliese leggero o fruttato è simbolo di una cucina legata alla terra e all’agricoltura. Dalla tradizione culinaria barese citiamo la focaccia preparata con patate lesse e lievito madre, viene farcita con pomodorini e olive di Cerignola. Seguono questa ricetta antica le polpette di pane, le frise, le melanzane ripiene, le orecchiette alle cime di rapa, la pasta con i fagiolini.
Il Lungomare
Queste delizie le potrete gustare sia nelle antiche vie della città sia sul lungomare che ospita ristoranti, bar, punti di ristoro, mercatini e negozi locali dove potrete gustare delizie street food, piatti tipici e anche del buon pesce azzurro o zuppe di crostacei e cozze. Dal lungomare potrete ammirare sfumature e tramonti indimenticabili, percorrendo il porto turistico e fotografando le insenature naturali alcune tipiche della costa pugliese, altre caratteristiche.
Il dialetto barese, il teatro e il cinema
Non si può visitare Bari senza non ascoltare il suo dialetto inconfondibile e importante, usato da comici e attori per rafforzare i loro spettacoli ma anche particolarità linguistica importante. Il dialetto barese, infatti, è un incontro di suoni e sfumature tanto particolari da ridefinire il dialetto barese una vera e propria lingua, nella sua conformazione si trovano elementi linguistici dei popoli e delle nazioni che hanno occupato la regione barere o delle culture incontrate per fini commerciali e politici, in particolare indoeuropea balcanica, sveva, spagnola, araba, greca, francese e latina. La via principale di Bari è il Corso Vittorio Emanuele II che ospita il Palazzo Comunale. Bari è la città natia di tanti attori e cantanti come ad esempio Checco Zalone e Anna Oxa.
Articolo pubblicato il giorno 30 Settembre 2019 - 15:48