Salvatore Esposito torna nella sua città d’origine per incontrare gli studenti della scuola Illuminato Cirino. L’iniziativa, promossa dall’amministrazione Sarnataro e dall’istituto scolastico, si terrà venerdì 13 settembre alle ore 10 nel teatro comunale. “Nonostante il poco tempo a disposizione – spiega il dirigente Vincenzo Somma – abbiamo voluto proporre quest’iniziativa di grande valenza formativa che darà ai nostri ragazzi l’opportunità di confrontarsi con un loro conterraneo che può aiutarli a credere nella vita e a guardare al domani con più fiducia”. L’attore, di fama internazionale, racconterà ai ragazzi di terza media come con passione, sacrificio e dedizione sia riuscito da una piccola città di provincia a diventare un artista di successo, conosciuto ormai in tutto il mondo. “La manifestazione di venerdì – sottolinea il professor Andrea Cipolletta, consigliere onorario alla cultura – vuole evidenziare l’impegno e la costanza di Salvatore che gli hanno permesso di raggiungere brillanti risultati nel mondo del cinema. Sono certo saprà accendere gli animi di tutti per combattere ogni forma di violenza”. Nato a Napoli nel 1986, Salvatore Esposito ha sempre sognato di fare l’attore e appena raggiunta la maggiore età ha iniziato a studiare recitazione. Ha fatto il suo esordio televisivo nel 2013 con “Il clan dei camorristi”, nel ruolo di Domenico Ruggiero. Dal 2014 è protagonista di “Gomorra-la serie”, nei panni di Genny Savastano. Al cinema si è distinto nel ruolo di Vincenzo nel film “Lo chiamavano Jeeg Robot” e in quello di Sante nel film “Zeta” di Cosimo Alemà. Nel 2017 recita nel film “Veleno” di Olivares e nel 2019 interpreta Paolo nel film di Genovesi “Puoi baciare lo sposo”. “E’ un onore per noi ospitare Salvatore per raccontare ai nostri giovani la sua vita e il suo lavoro – spiega l’assessore agli eventi Rita Esposito – Il ruolo della scuola, in tal senso, è importantissimo. Sicuramente tanti ragazzini voglio essere come Salvatore ed è giusto che capiscano dalle sue parole quanto sia importante studiare, formarsi e inseguire i propri i sogni senza cedere a compromessi e senza dimenticarsi da dove si proviene”. Entusiasta il sindaco Luigi Sarnataro: “Come Amministrazione abbiamo fortemente voluto quest’incontro. Non solo perché siamo orgogliosi del suo lavoro, ma perché siamo fermamente convinti che la sua storia rappresenti un esempio positivo per i ragazzi del nostro territorio. La storia di Salvatore dimostra che non importa da dove provieni, se hai talento, umiltà, spirito di sacrificio puoi raggiungere i tuoi obiettivi e realizzare i tuoi sogni”.
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