Un campano alla guida della Società Italiana di Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica:
Francesco D’Andrea è il nuovo presidente. La nomina avverrà nel corso del 68° Congresso
della Sicpre, dal titolo «La chirurgia di confine, i confini della chirurgia», che si svolgerà a
Palermo dal 26 al 28 settembre, nell’ex convento dei Teatini (oggi Scuola delle Scienze
Giuridiche ed Economico Sociali dell’Ateneo di Palermo) in via Maqueda, 172. Docente
ordinario di Chirurgia plastica presso l’Università Federico II di Napoli, dove ricopre anche i
ruoli di direttore di sede aggregata della Scuola di specializzazione di Chirurgia plastica
ricostruttiva ed estetica, direttore del Master universitario di II livello di Medicina estetica e
direttore del reparto di Chirurgia plastica dell’azienda ospedaliera, nonché membro della
commissione ministeriale per le protesi, D’Andrea si prepara a ricoprire un altro autorevole
incarico nazionale: «Una carica prestigiosa, ma soprattutto impegnativa che assumerò con
uno spirito giusto e di servizio, affinché si mettano in essere tutte le iniziative possibili perché
questa disciplina venga tutelata – afferma D’Andrea – oggi viviamo in un mondo in cui la
chirurgia plastica viene utilizzata in maniera impropria da chi non è specialista e le
conseguenze negative sono poi a carico dei cittadini. Il mio ruolo sarà quindi quello di
rapportarmi con le istituzioni, affinché si possa rendere questa disciplina sempre più sicura a
tutela del paziente, ma anche del professionista serio che la applica». Tra i principali campi di
interesse di D’Andrea: Chirurgia ricostruttiva della mammella, Chirurgia dei tumori cutanei,
Chirurgia plastica dei traumi e degli esiti di trauma, Chirurgia plastica dei pazienti ex obesi,
Chirurgia estetica del viso e del corpo. Accanto a D’Andrea nel capoluogo siciliano si daranno
appuntamento i chirurghi plastici di tutta Italia per confrontarsi e aggiornarsi su tutti gli
aspetti della disciplina: microchirurgia, chirurgia estetica, tumori, laser traumi, reimpianti e
trapianti di organo, tecnologie avanzate, chirurgia robotica, nuovi materiali protesici,
medicina umanitaria e progetti specifici rivolti ai giovani chirurghi. Ma anche alcuni tra i
maggiori esperti mondiali, come Pedro Cavadas della clinica Cavadas di Valencia, noto per
avere eseguito numerosi interventi pionieristici.
Articolo pubblicato il giorno 20 Settembre 2019 - 20:22