C’e’ anche Lucio Ferramosca, papa’ di Alessio, il giovane giocatore della Juventus annegato nel dicembre 2006 nel laghetto di Mondo Juve, a Vinovo (Torino), col compagno di squadra Riccardo Neri, tra i 38 indagati nell’ambito dell’inchiesta che nei giorni scorsi ha azzerato i vertici dei gruppi ultra’ bianconeri. Secondo gli investigatori Ferramosca, come anticipato da alcuni quotidiani, era vicino al presidente dei Drughi Geraldo Mocciola, detto Dino, arrestato dalla Digos insieme ad altri cinque leader ultra’. Il nome di Ferramosca nell’ordinanza compare in una telefonata intercettata di Domenico Scarano, uno dei colonnelli di Mocciola, che si lamenta con lui perche il club concede solo 50 biglietti al gruppo per la partita con l’Ajax. Ferramosca e’ stato sottoposto a provvedimento di Daspo per cinque anni.
Articolo pubblicato il giorno 18 Settembre 2019 - 11:31