“Adesso sì. Adesso so che tutte le fatiche, la stanchezza e la sofferenza di Fabo non sono state inutili. Questa vittoria è per lui. È per un uomo che se n’è andato sapendo di aver tirato un pugno potente a un avversario assurdo. Il resto del match lo abbiamo vinto noi, tutti quanti assieme”. Così Valeria Imbrogno, ex compagna di dj Fabo sulla svolta sul suicidio assistito in un’intervista al Corriere della Sera. “Alla fine mi aspettavo che andasse così, era qualcosa di più di una speranza. Ho avuto la netta sensazione che fossimo finalmente arrivati al punto. Ho sempre confidato nel fatto che i giudici fossero persone illuminate – dice – Io sono serena, da sempre. Ciascuno è libero di usare la propria coscienza come meglio crede. Il limite, però, è non imporre agli altri le sue decisioni. È una regola semplice. Il corpo di Fabo era diventato una gabbia e lui ha vissuto in quella prigione per due anni e nove mesi, cieco, tetraplegico, con dolori inenarrabili e difficoltà crescenti ogni santo giorno. Se una persona in queste condizioni sogna di morire a casa sua trovo profondamente ingiusto che qualcun altro gli dica di no. E allo stesso modo è stato ingiusto, finora, rischiare una condanna per aver accompagnato persone come lui a morire altrove”. E “se fosse qui gli direi: hai visto cosa siamo stati capaci di fare? Siamo riusciti a cambiare perfino la vita più bella del mondo”.
A Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno si piange la morte del 24enne Antonio D’Arcangelo… Leggi tutto
Musk, dopo aver deriso il cancelliere Scholz, seguita nella sua piece da teatro assurdista e… Leggi tutto
Il presepe napoletano, secondo Roberto Saviano, rappresenta un "sogno" che si distacca dalla mera realtà.… Leggi tutto
Domani, 23 dicembre, alle ore 10:00 su Rai 1, il programma “Storie Italiane”, condotto da… Leggi tutto
La Fontana di Trevi a Roma ha riacquistato il suo splendore dopo i recenti lavori… Leggi tutto
Un incendio è scoppiato questa mattina alla Vela Rossa di Scampia, in un'appartamento al terzo… Leggi tutto