Napoli. E’ in cella con alcuni connazionali il manager russo Alexander Korshunov, arrestato all’aeroporto di Capodichino il 30 agosto. Appena è stato portato al carcere di Poggioreale, l’uomo arrestato su richiesta degli americani con l’accusa di spionaggio industriale, è stato posto sotto la massima sorveglianza, senza la possibilità di avere contatti con altri detenuti e seguito da poche unità di guardie carcerarie. Dopo circa un giorno è stato trasferito in una sezione del carcere per la detenzione ordinaria, il padiglione Milano, dove è in una cella con altri detenuti russi. Non è chiaro da quale Paese provenisse quando è atterrato all’aeroporto di Capodichino: mentre le prime notizie giunte ieri parlavano di un arrivo direttamente da Mosca, non è invece escluso che Korshunov avesse già visitato diversi Paesi europei prima di arrivare in Italia. Su Korshunov pende la richiesta di estradizione presentata dagli Stati Uniti e nei confronti della quale al momento non risulta abbia presentato opposizione: qualora l’estradizione negli Usa dovesse concretizzarsi, secondo quanto si apprende, essa dovrebbe avvenire in tempi molto brevi. La richiesta di estradizione ha provocato la reazione vibrata dei diplomatici russi hanno “protestato contro l’arresto del cittadino russo e hanno chiesto “l’immediato ritiro della richiesta di estradizione. I diplomatici russi hanno visitato il Dipartimento di Stato per la detenzione del cittadino russo Alexander Korshunov”, ha detto l’ambasciata su Facebook. “Hanno espresso la nostra decisa protesta contro queste azioni illegittime e hanno chiesto spiegazioni sui motivi del suo arresto”, si legge nella nota. “Abbiamo fatto notare che la pratica aggressiva delle autorità statunitensi di dare la caccia ai cittadini russi in tutto il mondo è inaccettabile”, continua l’ambasciata, “va contro il diritto internazionale e porta a un ulteriore degrado e imprevedibilità delle relazioni tra Russia e Stati Uniti”. Il dipartimento di Giustizia Usa sospetta Korshunov, manager della società statale Odk, di cospirazione per il furto di segreti commerciali.
Articolo pubblicato il giorno 6 Settembre 2019 - 12:04