Un’attivita’ avviata, a carattere familiare. Non un semplice commercio, ma spaccio di droga. Padre e figlio hanno gestito assieme la vendita al minuto di cocaina a Montesarchio fino a ieri sera, quando i carabinieri del comando provinciale di Benevento hanno notato intorno all’abitazione dei due uno strano andirivieni di giovani. Uno dei clienti, un minorenne, e’ stato bloccato per un controllo proprio mentre usciva da quella casa. Con se’ aveva un grammo di crack appena acquistato. E cosi’ i militari hanno deciso di fare irruzione nell’appartamento alla periferia del piccolo comune sannita. Padre e figlio non sono riusciti a disfarsi in tempo di un involucro di cellophane che conteneva quasi mezzo chilo di cocaina e che era stato nascosto nella canna fumaria. I carabinieri hanno trovato oltre alla droga anche tutto l’occorrente per confezionare le dosi e un migliaio di euro in contanti in banconote di piccolo taglio, probabilmente l’incasso della giornata. Mentre era in corso il blitz un altro acquirente e’ stato arrestato perche’ ha cercato di scappare con la sua auto, ma ha investito un carabiniere che cercava di bloccarlo. E’ fuggito ma e’ stato rintracciato poco dopo a Pannarano. Il militare ha riportato un trauma al torace e al braccio. In manette sono finiti Ernesto e Ivan Nicolella, padre e figlio di 53 e 30 anni entrambi pregiudicati, accusati ora detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. arrestato anche per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale Guglielmo Pagnozzi, 31 anni di Pannarano.
Articolo pubblicato il giorno 6 Settembre 2019 - 14:50