La scorsa settimana, su delega della Procura della Repubblica di santa Maria Capua Vetere oltre 100 militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta hanno ispezionato numerosi stabilimenti balneari di Castel Volturno sospettati di occupare abusivamente l’arenile demaniale senza il prescritto titolo concessorio.
Al termine dei controlli le Fiamme Gialle hanno sequestrato 9 lidi, in quanto privi di concessione nonchรฉ di aver abusivamente ampliato lo spazio destinato a stabilimento balneare.
In altri numerosi casi i finanzieri hanno acquisito tutta la documentazione esibita dai titolari, ora al vaglio del Pubblico Ministero operante, al fine di verificare la legittimitร dell’occupazione in atto.
L’intervento ispettivo รจ scaturito a seguito dell’esame del carteggio presente nei fascicoli dell’ufficio Demanio del Comune di Castel Volturno relativi alle concessioni demaniali rilasciate nel tempo e al pagamento dei connessi oneri concessori, giร oggetto di acquisizione da parte della Compagnia della Guardia di Finanza di Mondragone.
Dall’analisi di tale carteggio emergevano, infatti, numerose situazioni connotate da lacune procedurali e da evidenti difformitร tra quanto oggetto della concessione e l’attivitร economica di fatto esercitata.
Da qui l’esigenza di piรน puntuali riscontri circa lo stato dei luoghi con il sequestro immediato delle strutture nel caso di evidente illiceitร dell’occupazione demaniale, cosรฌ da impedire il proseguimento dell’attivitร economica condotta abusivamente.
In data 3 settembreย il competente G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha convalidato il sequestro delle suddette aree demaniali, delle opere edili e delle attrezzature utilizzate nei lidi balneari abusivi.
Gli esiti della presente attivitร costituiscono ulteriore testimonianza del costante presidio economicoยญfinanziario esercitato dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, in stretta sinergia con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, per la repressione del grave fenomeno dell’abusivismo economico a tutela degli operatori rispettosi delle regole e, in questo caso, anche per restituire il litorale alla libera e gratuita fruizione da parte della collettivitร .
Articolo pubblicato il giorno 5 Settembre 2019 - 15:00