Scafati. Ci sono anche venti medici indagati per il decesso di Raffaele Manna, il 32enne di Scafati morto dopo quindici giorni di agonia, a seguito di un incidente avvenuto a Ferragosto, a Nocera Superiore. Il giovane stava percorrendo con il suo scooter via Nazionale. La dinamica del sinistro fu ricostruita dai carabinieri. La prima a finire indagata fu una 19enne, che guidava l’auto in direzione del senso opposto di marcia a quello della vittima. Un sorpasso azzardato avrebbe provocato l’incidente, con l’auto finita nell’altra corsia e l’urto allo scooter del giovane. Di qui la corsa in corsa in ospedale, fino al decesso, sul quale la famiglia ha chiesto chiarezza. La procura di Nocera Inferiore ha iscritto nel registro degli indagati 20 medici, ma solo l’autopsia chiarirà le cause della morte del personal trainer di Scafati, accertando responsabilità o meno in chi lo aveva assistito, durante quel periodo di ricovero.
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 6 Settembre 2019 - 10:00