Archiviata la parentesi Champions League, con il pareggio al Wanda Metropolitano contro l’Atletico Madrid, la Juventus si rituffa sul campionato. Alle 18 all’Allianz Stadium arriva infatti il neopromosso Hellas Verona di Ivan Juric e per Maurizio Sarri sarà la prima partita ufficiale in panchina nella sua nuova casa. Contro il Napoli, infatti, il tecnico toscano aveva guidato la squadra da un box perchè ancora alle prese con la polmonite. Una Juve che potrebbe scendere in campo con diversi volti nuovi, a partire da Paulo Dybala in attacco al posto di Gonzalo Higuain. Ma novità potrebbero esserci in porta con Buffon, in difesa con Cuadrado abbassato a terzino per far rifiatare Alex Sandro e Demiral al posto di uno fra Bonucci e De Ligt. A metà campo, poi, possibile riposo per l’acciaccato Pjanic con Bentancur favorito per sostituirlo. Intervenuto in conferenza stampa, Sarri a chi gli ha chiesto a che punto è il processo di assimilazione dei suoi dettami, ha chiarito: “La squadra sta già facendo tanto di quello che proviamo in allenamento, ma se si pensa di rivedere il Napoli probabilmente non lo vedremo mai. La Juve è dei giocatori, l’errore più grande sarebbe farli giocare contro le loro caratteristiche”, ha spiegato. E poi ha aggiunto: “Vediamo la situazione, perchè avremo un solo allenamento. In Italia siamo fissati con il turnover, l’anno scorso in Inghilterra ho fatto più di 60 partite e ci sono squadre che fanno tutto con 14 giocatori. Da noi si spendono forse più energie mentali che fisiche”. “In questo momento la squadra deve trovare una organizzazione forte e lo può fare solo dando continuità in certe posizioni”, ha aggiunto. Sul possibile inserimento di Dybala, Sarri ha detto: “Se non l’avessi visto pronto non l’avrei messo in un momento decisivo. Forse non è ancora al top ma è in grado di giocare dare una mano”.Chi sarà certamente escluso dalle rotazioni è Cristiano Ronaldo, che domani giocherà. “Nell’ultima partita a Madrid ha giocato un numero di palloni nettamente superiore alla media dell’anno scorso. Da lui ci aspettiamo sempre molto: la mia sensazione è che possa crescere, così come può crescere la squadra”, ha detto Sarri. “Bernardeschi non ha ancora inciso per le qualità che ha, cercheremo di farlo crescere per farlo esprimere al meglio. La sua specializzazione in futuro sarà più da centrocampista che da attaccante esterno”, ha proseguito a proposito dell’attaccante toscano. Ancora sulle possibili rotazioni, Sarri ha detto: “Ramsey ha fatto passi avanti importanti, anche Rabiot si sta risollevando. In questo ciclo ci sarà spazio per entrambi. Poi ci sono ruoli importanti, come quello di Matuidi, che è bravo quando deve muoversi in fase difensiva da 4-4-2 o da 4-3-3 in avanti”.
Articolo pubblicato il giorno 21 Settembre 2019 - 07:43