Una serie di striscioni sono comparsi nella notte per dire basta all’inquinamento. Si tratta di una protesta organizzata da Potere al Popolo che in sette punti strategici della provincia di Salerno ha affisso un lenzuolo bianco che porta un messaggio per dire no ai veleni. L’iniziativa apre la Climate Action Week. A Salerno, lo striscione è comparso al Crescent per chiedere uno stop alla cementificazione selvaggia. A Cava de’ Tirreni l’istanza è la bonifica da amianto in zona Maddalena e San Martino. A Fisciano e Battipaglia la protesta è contro i roghi. A Nocera Inferiore viene chiesto il blocco degli sversamenti e la bonifica del fiume Sarno oltre al blocco delle attività estrattive dalla cava di Montalbino. Sempre a Sarno, colpita dal recente incendio, è urgente la messa in sicurezza delle aree boschive colpite. Entrambe mantengono inalterati gli stessi rapporti di classe e sfruttamento.“Per noi la lotta ecologista nei territori si traduce nelle battaglie contro l’uso dissennato di risorse naturali; contro la speculazione e saccheggio del patrimonio fisico, culturale e sociale di città, periferie e campagne da parte delle forze economiche di mercato e delle rendite immobiliari; contro la perdita di fertilità e biodiversità; contro l’illegalità e la corruzione che nella male gestione dell’ambiente hanno trovato un terreno fertile per espandersi, commettendo un numero crescente di reati ambientali”, commenta Erminia Maiorino responsabile della Commissione Ambiente e membro del coordinamento nazionale di Potere al Popolo. La protesta vuole colpire anche “l’immissione di scarti tossici non metabolizzabili che minano la salute di tutti gli esseri viventi in nome di una presunta modernità o crescita. E quindi contro tutte le grandi opere inutili, emblemi di questo modello di sviluppo. “Pretendiamo programmi e investimenti per la transizione ecologica dell’economia che rispettino i principi di giustizia sociale, ambientale e climatica. Soltanto una trasformazione socio-economica radicale potrà portare prospettive diverse di futuro per questo pianeta. Ma non accettiamo che siano ancora i più poveri, i più deboli e coloro che meno hanno contribuito a questo stato delle cose, con la complicità di una classe politica che non riesce a dare una risposta adeguata ad un problema epocale, a pagarne i costi – aggiunge Davide Trezza del coordinamento nazionale di Potere al Popolo – Riteniamo che la lotta per il clima sia la stessa lotta per la giustizia sociale”. Per il 27 settembre è stata convocata una mobilitazione a Salerno.
Articolo pubblicato il giorno 25 Settembre 2019 - 16:40