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Rapina la pensione ad un’anziana: arrestato 35enne di Torre Annunziata

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Nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, i Carabinieri della Stazione di San Marcellino  hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di un uomo di anni 35, residente a Torre Annunziata , per rapina aggravata in danno di un’ anziana. Il provvedimento scaturisce nel contesto delle indagini avviate dai militari dell’Arma in occasione di un’altra rapina che vedeva vittime una coppia di anziani a cui era stata sottratta la pensione poco prima riscossa presso l’Ufficio Postale di S. Marcellino. A seguito di tale episodio, in data 3 settembre, veniva emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di una persona. L’analisi degli episodi criminosi avvenuti in zona portava a ritenere pienamente sovrapponibile il modus operandi della rapina in questione, con altra vicenda avvenuta in Villa di Briano in data 3 dicembre del 2018 nel corso della quale un’anziana donna, recatasi presso l’ufficio postale, dopo aver prelevato la somma contante di euro 2100 – avvicinata, con la scusa di chiedere un’ informazione, da una persona che la seguiva in sella a un motociclo – le strappava la borsa che portava a tracolla che conteneva il denaro appena prelevato, cagionanandole anche delle lesioni personali giudicate guaribili in giorni 25. La successiva attività investigativa consentiva di raccogliere un grave quadro indiziario a carico della persona già colpita dal provvedimento cautelare per la rapina avvenuta a San Marcellino, anche per la rapina avvenuta a Villa di Briano; quadro indiziario consistito, in particolare: nel riconoscimento da parte della P.G. operante avvenuta mediante l’analisi delle sequenze video di interesse; nel rinvenimento nell’abitazione di quest’ultimo di capi di abbigliamento compatibili con la descrizione offerta dalla vittima; nelle fattezze somatiche dell’autore del crimine indicate dalla denunciante pienamente congruenti con quelle dell’indagato.


Articolo pubblicato il giorno 23 Settembre 2019 - 15:57
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