“Diventare capocannoniere a 36 anni suonati e’ stato un traguardo pazzesco! Pero’ non vedevo l’ora che finisse la stagione, e’ stata molto stressante. Tra me e me mi sono sempre detto ‘fisicamente sto bene’, quindi non ci ho pensato al ritiro, anche se scherzando con la mia fidanzata e con la mia famiglia qualche volta abbiamo parlato della possibilita’ di fermarsi chiudendo cosi’ in bellezza… pero’ il problema e’ che la passione per questo sport e’ troppa, non smetteresti mai!”. Fabio Quagliarella racconta le sue emozioni durante la prima di puntata di “Linea Diletta”, il format di interviste ideato da DAZN. Il bomber e capitano della Sampdoria, in vista del derby di Milano in programma sabato parla dei due allenatori delle milanesi con cui ha lavorato. “Antonio Conte ti migliora sotto tutti i punti di vista, caratteriale e mentale, quella mentalita’ che vuole solo ed esclusivamente vincere. Lui lo dice subito: se perdo o pareggio non mi rivolgete la parola. Lui e’ un vincente, ha la sua metodologia ed e’ tosta, ti assicuro e’ dura dura. Noi dicevamo sempre: a Conte manca il joystick tipo Playstation, lui detta tutti i passaggi, si fa trasportare dall’entusiasmo, pero’ e’ un vincente e io credo che quest’anno l’Inter sta li’ e puo’ dare molto fastidio”.
Articolo pubblicato il giorno 18 Settembre 2019 - 16:50